Bari si appresta ad accogliere un evento di rilevanza europea, un riconoscimento alla qualità del giornalismo che si fa ancora più significativo per la scelta di una città non capitale come sede della cerimonia. L’European Press Prize, prestigiosa iniziativa promossa dalla fondazione olandese omonima, farà il suo debutto in Italia il 28 maggio, illuminando il teatro Kursaal Santalucia con la celebrazione dei migliori lavori giornalistici del 2025.L’organizzazione, curata da Cime con il contributo essenziale della Regione Puglia, rappresenta un’opportunità unica per proiettare Bari, cuore pulsante del Mediterraneo, in un contesto internazionale. Durante la conferenza stampa di presentazione, alla presenza di figure chiave come Vito Cramarossa (direttore di Cime), del sindaco Vito Leccese e Jennifer Athanasiou-Prins (Executive Director dell’European Press Prize), è stato sottolineato il valore simbolico di questa scelta.La serata culminerà con l’annuncio dei vincitori, estratti da una rosa di 25 candidati suddivisi in cinque categorie di eccellenza: reportage di impatto, innovazione nel racconto, giornalismo investigativo che scava a fondo nelle questioni complesse, oratoria capace di emozionare e comunicare efficacemente, e approfondimento sul tema cruciale delle migrazioni, un fenomeno che incrocia storie umane e sfide globali.Un momento particolarmente toccante sarà la consegna delle chiavi della città al giornalista palestinese Wael Al-Dahdouh, figura di spicco di Al Jazeera, simbolo di coraggio e resilienza in un contesto geopolitico delicato. Questa cerimonia non è solo un gesto formale, ma un potente messaggio di solidarietà e sostegno al diritto di cronaca in aree del mondo dove la libertà di stampa è spesso minacciata.Il sindaco Leccese ha sottolineato come l’evento offrirà una piattaforma per affrontare temi fondamentali quali la responsabilità dell’informazione, la protezione dei giornalisti e la salvaguardia della libertà di espressione. Vito Cramarossa ha aggiunto che Bari, per la sua posizione strategica di città di confine, può fungere da catalizzatore per un dialogo costruttivo e una riflessione approfondita sui valori democratici.Jennifer Athanasiou-Prins ha evidenziato una tendenza comune a concentrare l’attenzione sulle capitali quando si parla di giornalismo, ma ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Bari, sottolineando come la qualità del lavoro giornalistico possa emergere anche da luoghi inaspettati, contribuendo a una visione più ampia e diversificata del panorama mediatico europeo. L’European Press Prize a Bari non è solo un evento, ma un atto di riconoscimento verso una città che aspira a essere un faro di libertà e responsabilità nell’area del Mediterraneo.
Bari Capitale del Giornalismo Europeo: L’European Press Prize Arriva!
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