Il 24 agosto, data che segna l’atto fondativo dell’Ucraina indipendente, vede oggi il vessillo gialloblu onorare la facciata di Palazzo di Città a Bari.
L’iniziativa, comunicata dall’amministrazione comunale, trascende la mera celebrazione di un anniversario storico, configurandosi come gesto simbolico di profonda connessione e supporto al popolo ucraino.
Il 1991 rappresenta un punto di svolta cruciale nella storia europea.
La dissoluzione dell’Unione Sovietica, processo complesso e multifattoriale, aprì uno spiraglio verso l’autodeterminazione dei popoli che ne componevano il mosaico.
L’Ucraina, con una storia millenaria intrecciata a quella di altre nazioni, rivendicò il diritto di scegliere il proprio destino.
L’Atto di Dichiarazione d’Indipendenza, varato dal Parlamento ucraino in quella data, fu il primo passo verso la riconquista di un’identità nazionale soffocata per decenni.
La sua legittimità fu poi sancita dal volere popolare, espresso con una partecipazione massiccia e un voto schiacciante in favore dell’indipendenza, attraverso un referendum nazionale.
“Questa bandiera, eretta a Bari, è per noi un monito costante”, dichiara il sindaco Leccese, “un segnale di empatia e di impegno morale verso un popolo che sta affrontando sfide inimmaginabili.
” L’esposizione del tricolore ucraino assume, nel contesto attuale, una risonanza particolare, amplificata dai recenti eventi che hanno sconvolto l’equilibrio geopolitico del continente.
L’attuale momento storico, pur segnato da tensioni e incertezze, apre spiragli di speranza per un dialogo costruttivo.
La città di Bari, in questo scenario, si schiera a fianco delle voci globali che invocano una soluzione pacifica, fondata sulla giustizia e sulla salvaguardia dei diritti umani.
È un appello a recuperare l’essenza stessa dell’Europa, non più relegata a mero progetto economico o politico, ma riscoperta come spazio di valori condivisi: la solidarietà, il rispetto della dignità umana, la promozione della democrazia e la ferma opposizione a ogni forma di aggressione e oppressione.
La bandiera ucraina, sventolando a Bari, diventa così simbolo di un’Europa che si risolleva, forte e coesa, nella difesa dei principi che la contraddistinguono.