La Cisl Puglia, in un’azione strategica volta a indirizzare il futuro della regione, ha presentato a due candidati alla presidenza un programma di proposte concrete, delineando una visione di sviluppo economico e sociale che trascende la mera retorica elettorale.
L’iniziativa, avviata con l’incontro con Antonio Decaro, esponente del fronte progressista, e proseguirà con Luigi Lobuono, rappresentante del centrodestra, mira a sollecitare un impegno programmatico strutturale, al di là delle singole sensibilità politiche.
Il fulcro del programma si articola attorno al concetto di “lavoro di qualità”, non inteso come semplice impiego, ma come opportunità di crescita professionale, stabilità economica e tutela dei diritti dei lavoratori.
Questo obiettivo si traduce in politiche industriali proattive, focalizzate sulla creazione di una Zona Economica Speciale (ZES) unica, progettata non come un’entità isolata, ma come motore di sviluppo integrato con l’intera regione.
La ZES, pertanto, deve essere accompagnata da una revisione profonda e semplificazione dei processi amministrativi, attualmente un freno significativo all’iniziativa imprenditoriale.
Inoltre, è indispensabile un sistema di incentivi mirati, non dispersivi, che favoriscano la crescita e l’integrazione delle filiere produttive locali, valorizzando le eccellenze regionali e promuovendo l’innovazione.
La transizione energetica rappresenta un’altra priorità imprescindibile.
La Cisl Puglia non auspica un cambiamento imposto, ma una “transizione giusta e sostenibile”, improntata a un progressivo abbandono delle fonti fossili e all’adozione di energie rinnovabili.
Questo percorso richiede un piano pluriennale di investimenti mirati alla manutenzione, modernizzazione e realizzazione di nuove infrastrutture energetiche, che possano collegare e valorizzare tutte le potenzialità del territorio, riducendo la dipendenza energetica e promuovendo la resilienza ambientale.
La salute pubblica costituisce un pilastro fondamentale per il benessere della comunità.
La piattaforma sindacale sottolinea la necessità di un rafforzamento del Servizio Sanitario Regionale, orientato verso una maggiore equità nell’accesso alle cure e un’efficienza operativa ottimizzata.
Questo implica investimenti in personale qualificato, tecnologie all’avanguardia e un’organizzazione più efficiente, in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione in continua evoluzione.
Al di là delle questioni prettamente economiche e sanitarie, la Cisl Puglia pone l’accento su temi sociali cruciali.
Il diritto all’abitazione, ormai un’emergenza sociale diffusa, richiede interventi mirati e concreti.
Il welfare territoriale, con particolare attenzione al sostegno alle famiglie, deve essere potenziato, con l’obiettivo di creare una rete di protezione sociale in grado di rispondere alle fragilità individuali e collettive.
Un piano regionale dedicato all’occupazione giovanile e femminile, con azioni concrete e non solo promesse, è essenziale per garantire un futuro di opportunità per le nuove generazioni e per favorire la piena partecipazione delle donne nel mondo del lavoro.
La piattaforma si conclude con un appello a una finanza etica, che ponga al centro la responsabilità sociale delle imprese, e con un’attenzione particolare alla sicurezza sul lavoro, intesa come diritto inalienabile di ogni lavoratore.
L’obiettivo ultimo è quello di costruire una regione più prospera, equa e sostenibile, dove il lavoro non sia solo un mezzo di sussistenza, ma un fattore di crescita personale e collettiva.







