La Giunta Regionale della Puglia ha recentemente approvato due disegni di legge cruciali, finalizzati a modificare lo Statuto e la legge elettorale regionale. Queste riforme sono state avviate per conformarsi ai parametri previsti dalla normativa statale in merito al numero dei consiglieri regionali eletti. La motivazione principale di questa modifica è il decremento della popolazione regionale, attualmente inferiore ai 4 milioni di abitanti. A fronte di tale riduzione, si rendeva necessario ridurre i seggi disponibili dallo storico numero di 50 a 40, in aderenza con le normative statali.Per evitare future intervenute e possibili successive modifiche derivanti da oscillazioni del numero di abitanti, la Giunta Regionale ha scelto una formula aperta per la determinazione del numero dei consiglieri. Al suo interno, questa modifica non indica esplicitamente il numero dei membri del Consiglio regionale ma rimanda alla normativa nazionale, specificando che il Consiglio è composto da un numero di consiglieri pari al massimo previsto dalla legge statale in rapporto all’entità della popolazione regionale, oltre naturalmente al Presidente eletto.Inoltre, la legge elettorale ha subito una modifica per adeguatezza dell’attribuzione dei seggi. Questa nuova formulazione tiene conto del risultato elettorale ottenuto, stabilendo che in base alla percentuale dei voti validi, il numero di seggi assegnati è diversificato. In particolare:- Se la percentuale raggiunta supera i 40% ma non arriva a superare l’80%, la maggioranza ottiene il 59% del totale dei seggi (24 per la maggioranza e 16 per l’opposizione).- Tra il 40% e il 35%, la maggioranza otterrà il 56,5% dei seggi assegnati (23 per la maggioranza e 17 per l’opposizione).- Infine, se la percentuale non raggiunge i 35%, si applicheranno le regole di ripartizione con un rapporto tra 22 e 18 seggi.Queste riforme saranno sottoposte al voto del Consiglio regionale nella seduta fissata per il prossimo 20 maggio.