L’eco di un caloroso plauso ha salutato l’ingresso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel cuore del Teatro Apollo di Lecce, preludio all’avvio della 38ª Assemblea Generale dell’Unione Province Italiane (UPI).
Un evento di rilevanza nazionale che si appresta a riunire amministratori locali, esperti e rappresentanti istituzionali per affrontare le sfide e le opportunità che riguardano il futuro delle province italiane.
L’accoglienza formale è stata affidata al Presidente della Regione Puglia uscente, Michele Emiliano, figura chiave nel panorama amministrativo regionale, e alla sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, testimoniando l’importanza strategica del territorio salentino come sede di questo importante convegno.
La scelta di Lecce, città ricca di storia e cultura, riflette un desiderio di connettere il dibattito istituzionale con il patrimonio identitario e la vitalità del Sud Italia.
L’Assemblea Generale dell’UPI si configura come un momento cruciale per riflettere sul ruolo in evoluzione delle province nel sistema istituzionale italiano.
Un tema particolarmente sentito, a seguito delle riforme degli ultimi anni che hanno profondamente modificato le competenze e le funzioni di queste enti territoriali.
L’agenda dei lavori si preannuncia densa di argomenti chiave, tra cui la revisione dei modelli di governance locale, l’ottimizzazione dei servizi offerti ai cittadini, la promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio, e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Si prevede un confronto aperto e costruttivo tra i partecipanti, volto a individuare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide demografiche, economiche e ambientali che interessano il Paese.
L’occasione sarà propizia per ribadire l’importanza della collaborazione tra enti locali, Stato e Unione Europea, al fine di garantire un futuro prospero e inclusivo per tutti i territori italiani.
L’intervento del Presidente Mattarella, atteso con grande interesse, si preannuncia come un contributo significativo al dibattito, auspicabilmente in grado di ispirare nuove strategie e politiche a favore delle province e delle comunità locali.
Un’opportunità per riaffermare il ruolo imprescindibile delle province come motore di sviluppo e coesione sociale nel Paese.








