Giovedì 31 luglio, alle ore 14:30, nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma, si terrà un evento di cruciale importanza: la presentazione ufficiale della proposta di candidatura al Premio Nobel per la Pace ai bambini di Gaza.
L’iniziativa, promossa dall’associazione “L’isola che non c’è”, si articola attorno a un nucleo di oltre trecento figure di spicco provenienti da settori disparati – accademici, leader religiosi, ricercatori, professionisti sanitari, esponenti della cultura e della politica – a testimonianza di una convergenza di intenti che trascende le singole appartenenze.
Il sostegno alla proposta si estende a rappresentanti della società civile, istituzioni e senati accademici delle Università di Bari e Lecce, evidenziando un ampio consenso a livello regionale e accademico.
Questa candidatura non si configura come una mera formalità o un gesto simbolico, bensì come un imperativo morale, un grido di speranza e un appello pressante alla coscienza collettiva internazionale.
Riconoscere la sofferenza dei bambini di Gaza, vittime innocenti di un conflitto devastante, significa innanzitutto riaffermare un principio fondamentale: il diritto universale alla pace per ogni bambino, ovunque nel mondo.
È un atto di pietà, certo, ma soprattutto un monito, un obbligo etico che impone alla comunità internazionale di assumersi la responsabilità di proteggere i più vulnerabili, coloro che sono privi di voce e di strumenti per autodifesa.
Il Nobel per la Pace destinato ai bambini di Gaza ambisce a diventare un messaggio globale, un faro che illumina la via verso un futuro più giusto e pacifico.
I promotori sottolineano con forza che il diritto alla vita e alla dignità umana, soprattutto per l’infanzia, non può essere compromesso o negato da alcuna guerra, da nessuna ideologia, da nessun conflitto geopolitico.
È un diritto imprescrittibile, inalienabile, che va tutelato con ogni mezzo.
L’evento a Roma, presieduto dal Vice Presidente Sergio Costa, che porterà i saluti istituzionali, vedrà la partecipazione di figure di rilievo, tra cui il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il celebre artista Al Bano Carrisi.
Franco Giuliano, giornalista e Presidente onorario dell’associazione “L’isola che non c’è”, guiderà la discussione, moderando l’incontro e garantendo una narrazione approfondita e articolata.
L’iniziativa si propone di stimolare un dibattito pubblico ampio e costruttivo, invitando alla riflessione sulle cause profonde del conflitto e sulle possibili vie per un futuro di pace e riconciliazione, ponendo al centro la salvaguardia e la protezione dei diritti dei bambini, veri e unici innocenti di questa tragedia umana.