Il Molise si ritrova nuovamente al centro di una polemica riguardante l’acqua del fiume Liscione, in territorio di Guardialfiera (Campobasso). La questione è emersa a seguito di un incontro tra il consigliere regionale Massimo Sabusco (Lega) e rappresentanti della Regione Puglia, nel corso del quale è stata discussa la possibilità di accelerare il progetto di captazione delle acque dell’invaso del Liscione per alimentare l’area della Capitanata.Il consigliere del Pd, Micaela Fanelli, ha denunciato come questo progetto sarebbe stato discusso in segreto e senza la conoscenza del Consiglio regionale del Molise, che ha la competenza esclusiva sulla programmazione idrica. La Fanelli ha accusato il governo di Regioni del Molise e il centrodestra di voler “svendere” le acque della regione senza alcuna programmazione o autorizzazione formale.La consigliera ha quindi annunciato l’intenzione di presentare una mozione per bloccare questo progetto, sottolineando la necessità che il Consiglio regionale del Molise sia coinvolto e che si proceda secondo i canoni della programmazione idrica. Inoltre, Fanelli richiama l’impegno assunto 40 anni fa di stabilire compensazioni per le risorse idriche sottratte alle altre regioni e mai onorate.La polemica mette in luce la critica posizione del Consiglio regionale del Molise nei confronti della Regione Puglia, che si appresta a implementare un progetto di sviluppo idrico nella zona. Il governo di Regioni del Molise sostiene che questo progetto sarebbe stato discusso senza conoscenza e autorizzazione formali e chiede una maggiore transparenza e partecipazione nella programmazione regionale.La situazione è ulteriormente complessa dal fatto che la Regione Puglia ha richiesto l’approvazione del Governo centrale per il progetto di adduzione delle acque, suscitando le preoccupazioni del Consiglio regionale del Molise circa la mancanza di coinvolgimento e autorizzazione.La vicenda evidenzia la tensione tra le due regioni e l’importanza della programmazione idrica. La mozione del Pd mira a impedire al governo di Regioni del Molise e al centrodestra di procedere con il progetto senza coinvolgere il Consiglio regionale e stabilendo delle misure di tutela per le risorse idriche della regione.Sarebbe necessario procedere a una valutazione dettagliata dei fattori ambientali, economici e sociali coinvolti nel progetto e garantire che vengano rispettate tutte le normative vigenti sulla gestione delle risorse idriche.