Sono state depositate all’Ufficio elettorale del Comune di Taranto sette liste a sostegno di candidati alla carica di sindaco per le elezioni amministrative previste per la fine di maggio. La documentazione presentata dalle liste sarà ora sottoposta alle verifiche della Commissione elettorale, che dovrà assicurarsi che i requisiti richiesti siano stati rispettati ed eventualmente esaminare qualunque irregolarità o ritardi nella presentazione.Le elezioni di Taranto sono state anticipate a causa delle dimissioni di ben 19 consiglieri del consiglio comunale, che ha portato alla caduta dell’amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci. Tra i candidati alla carica di sindaco figura Annagrazia Angolano, giornalista e sostenitrice delle liste Movimento 5 Stelle e Angolano Sindaca.Altri candidati importanti includono l’ex presidente del consiglio comunale Piero Bitetti, esponente del movimento Con che rappresenta una coalizione di centrosinistra con l’appoggio di otto liste tra cui il Partito Democratico. C’è poi Mario Cito, figlio dell’ex sindaco Giancarlo, sostenuto dalla lista At6-Lega d’Azione Meridionale.Il candidato che ha presentato la sua lista in ritardo sarà probabilmente escluso dalle elezioni. Il giornalista Antonello De Gennaro, arrivato in ritardo con la lista L’Altra Taranto-De Gennaro Sindaco potrebbe non essere più un candidato per le elezioni di fine maggio.Oltre a questi candidati ci sono l’avvocato Mirko Di Bello che rappresenta la coalizione Adesso e ha il sostegno di sei liste, tra cui quella con il suo nome in testa. Altri candidati importanti includono Luca Lazzàro, già presidente regionale di Confagricoltura, candidato della coalizione di centrodestra appoggiata da Fratelli d’Italia e Forza Italia.L’avvocato Francesco Tacente, attuale presidente del Consorzio trasporti pubblici è il candidato sostenuto da sette liste tra cui Taranto Popolare. Le elezioni si terranno domenica 25 e lunedì 26 maggio con l’eventualità di un ballottaggio fissato per la seconda settimana di giugno.Le elezioni a Taranto sono state anticipate dopo lo scioglimento del consiglio comunale che aveva visto dimettersi in contemporanea ben 17 dei suoi membri, seguiti da altri due successivamente.
Sindaci di Taranto: sette liste si fanno largo a spese della politica tradizionale
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