A Taranto, il panorama politico in vista del ballottaggio dell’8 e 9 giugno si configura come un incrocio di strategie e priorità, delineando un’alleanza inedita tra il candidato del centrosinistra, Piero Bitetti, e il Movimento 5 Stelle. La convergenza, suggellata dalla condivisione di principi fondamentali, promette di infondere nuova linfa alla competizione elettorale, contrapponendosi alla coalizione civica guidata da Francesco Tacente, sostenuta da un centrodestra variegato e in cerca di un consolidamento.Il primo turno ha visto Bitetti, con il 37,39% delle preferenze, emergere come forza trainante di un elettorato progressista in cerca di risposte concrete ai problemi strutturali della città. Luca Lazzaro, candidato del centrodestra tradizionale, si è fermato al 19,40%, evidenziando una frammentazione del voto di area destra. Il ballottaggio, dunque, si prospetta come uno scontro tra due visioni distinte per il futuro di Taranto: da un lato, un progetto civico che aspira a una governabilità pragmatica, dall’altro, un’agenda politica improntata alla tutela dell’ambiente, all’inclusione sociale e alla giustizia distributiva.L’accordo con il Movimento 5 Stelle rappresenta una svolta significativa per la campagna di Bitetti, che accoglie con favore le istanze identitarie dei pentastellati. Il “no” netto all’Autorità Portuale (AIA), al progetto del rigassificatore e all’espansione commerciale nel Comparto 32 del Cimino, testimonia un impegno condiviso verso la salvaguardia del territorio e la rivendicazione di un modello di sviluppo sostenibile, lontano dalle logiche speculative che hanno segnato la storia industriale di Taranto.Altrettanto cruciale si rivela l’approccio al tema dell’edilizia e del diritto alla casa. L’impegno a riformulare il Piano Casa in chiave sociale e sostenibile, affrontando il problema dell’abusivismo edilizio con trasparenza e garantendo la riqualificazione urbana, riflette una sensibilità verso le esigenze delle fasce più deboli della popolazione e una volontà di contrastare il consumo di suolo.L’introduzione del Reddito di Cittadinanza Comunale, proposta sostenuta a seguito di un confronto con esponenti del M5S come il senatore Mario Turco, rappresenta un elemento distintivo del programma di Bitetti. L’impegno a ricercare finanziamenti europei, regionali e comunali per trasformare questa misura in un effettivo strumento di inclusione sociale ed economica dimostra una visione politica orientata alla riduzione delle disuguaglianze e alla promozione della dignità umana.La formazione di questo campo largo, precedentemente considerato improbabile, è il risultato di un processo di negoziazione serrato, durante il quale la candidata sindaca del M5S, Annagrazia Angolano, e il senatore Turco hanno posto come condizione imprescindibile l’assunzione di impegni pubblici sulle proposte del movimento. La rinuncia a logiche di spartizione del potere e l’attenzione prioritaria alle istanze programmatiche testimoniano una volontà di costruire un progetto politico autentico, radicato nel territorio e orientato al bene comune. Il ballottaggio di Taranto si presenta dunque come un momento cruciale per il futuro della città, un’opportunità per scegliere una direzione che coniughi sviluppo economico, giustizia sociale e tutela dell’ambiente.
Taranto al Ballottaggio: Bitetti e M5S, un’Inedita Alleanza
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