A poco più di un anno dall’inaugurazione dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, la città ionica si prepara a celebrare un momento cruciale: l’avvio ufficiale del conto alla rovescia.
Giovedì 21 agosto, in una cornice suggestiva di luci e musica, di fronte al Palazzo di Città, verrà inaugurato il dispositivo che scandirà il tempo che separa Taranto dall’evento sportivo più significativo che la città abbia mai ospitato.
La cerimonia, concepita come un vero e proprio preludio all’inaugurazione dei Giochi, vedrà la presenza di figure chiave nel percorso organizzativo: Massimo Ferrarese, presidente del Comitato Organizzatore Locale (COL), Davide Tizzano, presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM), e il sindaco di Taranto, Piero Bitetti.
Oltre ai vertici delle istituzioni, la serata sarà animata dall’Orchestra Giovanile della Magna Graecia, un simbolo della ricchezza culturale e artistica del territorio, e condotta dalla giornalista Monica Caradonna, affiancata da giovani atleti tarantini, portabandiere del futuro sportivo della città.
L’avvio del conto alla rovescia non rappresenta soltanto una tappa procedurale; incarna un impegno profondo, un’adesione condivisa da una comunità intera, un sentimento di appartenenza a una famiglia mediterranea che ripone fiducia nel potere dello sport come veicolo di crescita sociale e culturale.
I Giochi del Mediterraneo, in questa ottica, si configurano come un’opportunità irripetibile per Taranto: un palcoscenico globale per mostrare al mondo la sua identità, le sue tradizioni, le sue potenzialità, superando le narrative spesso negative che l’hanno afflitta.
È un’occasione per rivalutare il patrimonio storico e artistico della città, per rivitalizzare l’economia locale e per rafforzare il senso di orgoglio civico.
Davide Tizzano ha sottolineato che questo momento segna l’inizio della fase finale della preparazione, un percorso che culminerà in un evento capace di unire 26 nazioni provenienti da tre continenti, favorendo lo scambio di esperienze, la promozione dei valori olimpici e la costruzione di ponti tra culture diverse.
L’illuminazione del Castello Aragonese, un’icona della città, con i colori dell’Italia e dei Giochi, simboleggia l’accensione di una nuova speranza, l’apertura verso un futuro di opportunità e di progresso.
L’evento non è solo uno spettacolo, ma un investimento sul futuro di Taranto, un messaggio di apertura e di accoglienza per il mondo intero.