Un legame ancestrale, intessuto di ricordi e identità, resiste indomito alla distanza. Massimo Vitti, esule barese ormai romano da decenni, incarna questa tenacia, un sentimento che nemmeno i chilometri separano dal cuore pulsante della sua terra. Insieme a un gruppo di imprenditori baresi, Vitti ha intrapreso un’operazione che va ben oltre il semplice investimento sportivo: la riappropriazione di un pezzo di storia calcistica, il Liberty di Bari.Il Liberty non è una squadra qualsiasi. Rappresenta un crocevia di generazioni, un patrimonio immateriale che permea il tessuto sociale barese. Difficile, narra Vitti, trovare un barese che non abbia in qualche modo vissuto la sua epopea, come giocatore, parente o semplice spettatore affezionato. È un’eredità culturale, un simbolo di appartenenza che risuona nell’animo di chi è nato e cresciuto in città.Vitti, punto di riferimento per i tifosi baresi a Roma da undici anni, spiega come questa iniziativa sia il culmine di un desiderio sopito, l’opportunità di restituire qualcosa alla comunità che lo ha visto crescere. L’età del presidente uscente, Ottavio De Gregorio, 82 anni, e le mutate esigenze della società biancazzurra, segnalano la necessità di un ricambio generazionale, un passaggio di testimone che i nuovi soci si sentono investiti del compito di realizzare.L’operazione è ancora avvolta nel riserbo. I dettagli del team, la strategia, la visione futura, rimarranno celati al pubblico fino al 26 giugno, data in cui si terrà una presentazione ufficiale a Bari. Vitti, pur non avendo mai indossato la maglia da giocatore, rivela un’affezione profonda per il club, nata in tenera età, quando comprese di essere più portato per la passione sugli spalti che per l’abilità con il pallone.L’ambizione non si esprime in termini di risultati immediati e mirabolanti. Il Liberty ha vissuto momenti di gloria, raggiungendo la D, ma ora l’obiettivo primario è riaccendere la passione, risvegliare l’orgoglio, riprendere l’avventura, guardando al futuro con un rinnovato spirito di appartenenza. Non si tratta solo di calcio, ma di riaffermare un’identità, di coltivare un legame, di onorare una storia che merita di essere raccontata e vissuta. Il progetto Liberty ambisce a diventare un catalizzatore di orgoglio barese, un punto di riferimento per i giovani e un motivo di riscoperta per chi ha perso i contatti con le proprie radici.
Liberty Bari: un legame ancestrale tra Roma e la Puglia.
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