L’avvio di una nuova era per lo sport tarantino si concretizza con la definitiva rimozione delle strutture preesistenti nel sito del Centro Sportivo Magna Grecia.
Un passaggio cruciale, preludio alla nascita di un complesso all’avanguardia destinato a ospitare i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
Il commissario straordinario e presidente del Comitato Organizzatore, Massimo Ferrarese, ha recentemente convocato l’architetto Paolo Pettene, figura di spicco nel panorama internazionale dell’ingegneria sportiva, per una consultazione strategica volta a definire l’identità visiva dei nuovi campi da tennis.
L’incontro ha rappresentato un momento di approfondimento tecnico e di visione estetica.
Paolo Pettene, forte della sua esperienza e competenza, ha contribuito a delineare una cromia che non solo risponda ai requisiti funzionali degli atleti, ma che sappia anche incarnare lo spirito dei Giochi e la bellezza del territorio ionico.
La scelta, come comunicato dal presidente Ferrarese attraverso i canali social, si è orientata verso una palette cromatica dominata dalle tonalità del verde e del blu.
Questa decisione, lungi dall’essere arbitraria, si basa su un’attenta analisi delle tendenze globali nel design di strutture sportive di eccellenza.
La scelta richiama esplicitamente le colorazioni utilizzate nei campi dell’US Open, un riferimento di prestigio che sottolinea l’ambizione di Taranto di offrire un’esperienza sportiva di livello internazionale.
Il verde, evocativo di natura e vitalità, si fonde con il blu, simbolo di profondità e serenità, creando un ambiente stimolante e accogliente per i giocatori e il pubblico.
La visione condivisa si traduce ora in azioni concrete.
Il commissario Ferrarese ha formalmente incaricato l’ingegner Luca Lucanie, responsabile unico del procedimento, di supervisionare l’esecuzione dei lavori, garantendo la rigorosa applicazione delle specifiche cromatiche concordate.
L’ingegner Lucanie, con il suo team di specialisti, è ora chiamato a gestire ogni aspetto della realizzazione, dalla preparazione del terreno alla posa in opera dei materiali, nel rispetto dei più elevati standard qualitativi e di sicurezza.
La nascita di questi campi da tennis non è solo un investimento infrastrutturale, ma un’opportunità di riscatto per la città di Taranto, un segnale di crescita e di innovazione che si proietta verso il futuro.
Si tratta di un tassello fondamentale per la costruzione di un’eredità sportiva duratura, in grado di ispirare le nuove generazioni e di promuovere l’immagine di Taranto come città ospitale e all’avanguardia.