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lunedì 10 Novembre 2025

Sorrento-Cerignola: Vietati i tifosi da Foggia per garantire l’ordine.

In una decisione che riflette una crescente sensibilità verso la sicurezza e la gestione delle dinamiche di rivalità calcistica, il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha emesso un’ordinanza che limita l’accesso alla partita Sorrento-Cerignola, valida per il Girone C di Serie C e prevista per il 9 novembre allo Stadio Viviani.
Il provvedimento, che vieta la vendita di biglietti ai residenti nella provincia di Foggia, si pone come misura preventiva volta a mitigare i rischi connessi a un confronto tra le tifoserie del Cerignola e del Potenza, quest’ultima città che, per peculiarità logistiche, ospita le gare casalinghe del Sorrento.
La decisione del Prefetto non è un atto isolato, bensì l’espressione di una tendenza più ampia che vede le autorità chiamate a intervenire con sempre maggiore perizia nel delicato equilibrio tra diritto allo spettacolo e necessità di garantire l’ordine pubblico.
La rivalità calcistica, quando si trasforma in fenomeni di violenza e intimidazione, costituisce una seria minaccia alla convivenza civile e alla stessa libertà di fruire dell’evento sportivo.
L’ordinanza, quindi, si inserisce in un contesto più ampio di analisi del rischio e di valutazione delle possibili contingenze.

Non si tratta di una semplice restrizione alla libertà di movimento, ma di un tentativo di disinnescare potenziali focolai di conflitto, tenendo conto della storia e delle dinamiche che caratterizzano il rapporto tra le due squadre.
La scelta di Potenza come sede neutrale per le partite del Sorrento, sebbene apparentemente arbitraria, è in realtà un elemento cruciale da considerare.
Questa peculiarità logistica, che impone alla tifoseria del Sorrento di affrontare un percorso più lungo e, in alcuni casi, potenzialmente più esposto a situazioni di rischio, aggrava ulteriormente la complessità della gestione dell’ordine pubblico.
La presenza di un numero significativo di tifosi provenienti da province diverse, con storie e passioni spesso veementi, crea una miscela potenzialmente esplosiva che richiede un’attenzione particolare da parte delle forze dell’ordine e delle autorità competenti.

L’ordinanza del Prefetto Campanaro, pertanto, non è un atto repressivo, ma una misura di responsabilità, volta a tutelare la sicurezza di tutti i partecipanti all’evento sportivo e a preservare la pacifica fruizione dello spettacolo calcistico.

Si tratta di un esempio di come le autorità, con un approccio proattivo e basato sulla conoscenza approfondita delle dinamiche di rivalità calcistica, possano contribuire a prevenire situazioni di conflitto e a garantire un ambiente sicuro per tutti.
Il provvedimento mira a ristabilire un sano equilibrio, consentendo agli appassionati di sostenere le proprie squadre senza compromettere la sicurezza e l’ordine pubblico, e rafforzando il valore dello sport come momento di aggregazione e condivisione di emozioni positive.

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