La sentenza della Consulta rappresenta un bivio importante per la normativa delle adozioni, facendo emergere l’esigenza di revisione e aggiornamento per renderle più efficaci ed efficienti nel contesto attuale. L’obiettivo prioritario è quello di accelerare i procedimenti, ridurre i costi e aprirli a nuove soggettività, in particolare alle coppie eterosessuali stabilmente conviventi, per incrementare la partecipazione nelle adozioni internazionali.Questo approccio si pone come necessario tenendo conto dell’attuale riduzione delle adozioni che, purtroppo, sembra essere aggravata dai conflitti in corso. Queste situazioni drammatiche richiedono un intervento rapido e deciso per evitare ulteriori danni alla vulnerabile popolazione infantile coinvoltà in tali crisi.La nota della Lega enfatizza l’urgenza di questa riformulazione, ribadendo il bisogno di azioni concrete per superare la crisi delle adozioni e garantire un futuro più sicuro e promettente ai bambini che attendono una famiglia.
Basti guardare ai dati dei 2019: le adozioni in Italia sono passate da 5.600 a 4.000 unità, con un calo del 29% rispetto all’anno precedente
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