Beko: accordo quadro per rilanciare siti in Italia

E’ stato firmato l’accordo quadro fra Beko Europe, governo, Regioni e parti sociali per la trasformazione industriale dei siti della multinazionale in Italia. Questo accordo rappresenta un percorso strutturato per la riorganizzazione e il rilancio degli stabilimenti italiani, con l’obiettivo di garantire sostenibilità e competitività nel lungo periodo.Il piano di trasformazione industriale è frutto della collaborazione tra le principali parti sociali ed economiche italiane, con l’obbiettivo di salvaguardare la forza straordinaria del Made in Italy. L’Italia rappresenta per Beko il centro propulsivo strategico in Europa, e questo accordo segna un passo decisivo per il futuro del gruppo nel Paese.La firma dell’accordo è stata accolta con entusiasmo dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato l’importanza di aver raggiunto questo risultato dopo mesi di lavoro serrato tra le parti coinvolte. “È un grande successo del sistema Italia – ha commentato – Tutti gli stabilimenti rimarranno in attività e non ci saranno licenziamenti, ma potranno essere incentivati volontariamente”.Il presidente della divisione Beni di Consumo Durevoli di Koç Holding e presidente di Beko Europe, Fatih Ebiçlioğlu, ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto. “L’Italia è sempre stata un pilastro strategico per le nostre attività globali – ha dichiarato – ed questo accordo segna un passo decisivo per il futuro del nostro gruppo nel Paese”.Il sindacato Fiom-Cgil ha anche espresso la propria soddisfazione per l’accordo, sottolineando come esso riduca gli esuberi da oltre 1.900 a 937 più i 287 del sito di Siena (per un totale di 1224). Le lavoratrici e i lavoratori di Siena potranno accedere agli ammortizzatori sociali conservativi e alle uscite incentivate volontarie, evitando così i licenziamenti.In sintesi, l’accordo quadro fra Beko Europe, governo, Regioni e parti sociali rappresenta un passo importante per la riorganizzazione e il rilancio degli stabilimenti italiani di Beko. Il piano di trasformazione industriale è frutto della collaborazione tra le principali parti sociali ed economiche italiane e garantisce sostenibilità e competitività nel lungo periodo, riducendo gli esuberi e incentivando la flessibilità dei lavoratori.

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