Nel corso di un controllo preventivo intensificato, una pattuglia della Polizia di Stato ha fermato un veicolo che destava sospetto, sollevando immediatamente l’attenzione degli operatori.
L’auto, con a bordo tre individui provenienti dalla provincia di Novara, si è rivelata essere veicolo di un’attività criminosa in corso di preparazione.
L’assenza di una giustificazione plausibile per la loro presenza nel territorio biellese, unita a un comportamento decisamente altero e manifestamente nervoso durante le prime verifiche, ha alimentato i sospetti della squadra.
L’approfondimento delle verifiche, che ha incluso un’accurata ispezione sia del veicolo che delle persone a bordo, ha portato alla luce una significativa quantità di denaro contante, precisamente 2.500 euro, e un corredo completo di utensili e attrezzature specificatamente predisposti per effrazioni e furti in abitazione.
Tra gli oggetti sequestrati figuravano una scala telescopica di dimensioni considerevoli, un assortimento di cacciaviti di varie misure, chiavi inglesi di precisione, tronchesi ad alta resistenza, torce elettriche ad alta luminosità, guanti protettivi anti-taglio, passamontagna per occultare l’identità e diversi telefoni cellulari obsoleti, privi delle moderne funzionalità di geolocalizzazione, dettaglio che suggerisce una pianificazione accurata volta a eludere le indagini.
L’insieme degli elementi raccolti ha consentito di instaurare nei confronti dei tre individui un’indagine formale per il reato di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso, in violazione dell’articolo 624 del codice penale.
Il denaro sequestrato e l’attrezzatura da effrazione sono stati sottoposti a provvedimento di sequestro in attesa di ulteriori accertamenti tecnici e perquisizioni mirate.
In aggiunta alle azioni legali in corso, il Questore, nell’esercizio dei poteri previsti dalla normativa in materia di ordine pubblico, ha emesso un provvedimento di divieto di ingresso e permanenza nel territorio comunale, conosciuto come “Foglio di Via”, con una durata di tre anni.
Questa misura restrittiva, volta a prevenire ulteriori attività illecite e a tutelare la sicurezza della comunità biellese, preclude ai tre individui la possibilità di rientrare in città nel periodo indicato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità predatoria e alla tutela del patrimonio cittadino.
L’evento, oltre a confermare l’efficacia dei controlli preventivi, evidenzia la necessità di una vigilanza costante e di una collaborazione attiva tra le diverse articolazioni della Polizia di Stato per contrastare le dinamiche criminali che si sviluppano nel territorio.









