cityfood
cityeventi
domenica 16 Novembre 2025

Brusnengo: Nonna novantunenne sventa una truffa ai carabinieri.

A Brusnengo, un esempio di resilienza e acume ha illuminato la giornata, incarnato in una donna novantunenne che, con fermezza, ha disinnescato un sofisticato tentativo di truffa telefonica.

L’episodio, che si è svolto ieri, sottolinea la crescente evoluzione delle tecniche fraudolente rivolte agli anziani e l’importanza cruciale di un approccio vigile e indipendente.

La donna, bersaglio di una chiamata proveniente da un individuo che si presentava come un presunto carabiniere, si è trovata improvvisamente coinvolta in una narrazione progettata per instillare allarme e manipolazione.

La scusa, apparentemente legata a un problema con il veicolo di proprietà dell’anziana, mirava a indurla a recarsi presso una caserma di Masserano, un invito che, in realtà, celava una trappola ben congegnata.
Fortunatamente, l’intuito e l’esperienza della donna hanno prevalso.

Sensibile a incongruenze nel tono e nelle circostanze della chiamata, ha immediatamente interrotto la comunicazione, evitando così di essere ingannata.

La sua cautela non si è esaurita con la fine della telefonata.
Anche quando i veri militari, allertati dalla nuora, si sono presentati a casa sua, l’anziana ha mantenuto un atteggiamento di prudenza, rifiutando inizialmente di aprire la porta.

“Ne ho sentite di tutti i colori riguardo le truffe,” avrebbe riferito, esprimendo una diffidenza ragionata.

Solo dopo persistenti tentativi di mediazione, supportati dalla presenza di familiari, ha acconsentito all’ingresso dei carabinieri, che l’hanno elogiata per la sua perspicacia.

Questo episodio mette in luce una problematica sempre più diffusa: l’evoluzione delle tecniche di truffa, mirate a sfruttare la vulnerabilità e la fiducia degli anziani.

I truffatori, sempre più abili nel simulare identità ufficiali, ricorrono a stratagemmi complessi, come l’invito a verificare la loro identità chiamando il 112.

Tuttavia, questa “verifica” è spesso parte integrante del piano, poiché i malintenzionati mantengono la linea aperta, fingendo di essere le forze dell’ordine e di aver ricevuto la telefonata.
Le forze dell’ordine sottolineano con urgenza la necessità di una maggiore consapevolezza e di un approccio proattivo nella prevenzione di queste truffe.
Si raccomanda vivamente di riagganciare immediatamente la linea in caso di sospetti, evitando di compiere qualsiasi altra chiamata fino a quando non si è certi dell’identità del chiamante.

In caso di dubbi, è fondamentale contattare direttamente i numeri ufficiali delle forze dell’ordine, verificando l’autenticità della richiesta attraverso canali sicuri e riconosciuti.

L’episodio di Brusnengo rappresenta un monito prezioso e un esempio di come la prontezza di spirito e la diffidenza costruttiva possano proteggere i più vulnerabili da predatori senza scrupoli.

- pubblicità -
- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap