Nel cuore di Biella, un episodio di microcriminalità ha interrotto la quiete del pomeriggio.
Un uomo, trentenne residente in città e con precedenti penali a suo carico, è stato arrestato dalla Polizia di Stato in seguito a un tentativo di furto avvenuto all’interno del supermercato AeO, situato in Piazza Curiel.
L’evento, più che una rapina in senso stretto, si configura come una sottrazione di beni con condotta aggressiva, un atto che ha scatenato l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
La sequenza degli eventi si è dipanata quando il responsabile del supermercato ha allertato il numero di emergenza 112, segnalando un cliente che, dopo aver occultato alcuni articoli di consumo all’interno dei propri indumenti, tentava di allontanarsi senza pagare.
Il tentativo di fermo da parte di un addetto alla sicurezza ha innescato una colluttazione, configurando la condotta come aggravante rispetto a una semplice sottrazione.
L’intervento della Polizia di Stato, tempestivo e coordinato, ha permesso di identificare il soggetto grazie all’analisi scrupolosa delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza interno al supermercato.
Le riprese hanno fornito elementi inequivocabili, confermando l’identità del responsabile e rivelando la sua pregressa affiliazione a comportamenti simili, circostanza che lo collocava già sotto la sorveglianza speciale, una misura restrittiva volta a monitorare e prevenire la reiterazione di reati.
Successivamente, una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, situata nelle immediate vicinanze del luogo del fatto, ha permesso di recuperare la merce asportata, composta da una bottiglia di birra e una confezione di formaggio stagionato.
La scoperta della refurtiva ha consolidato il quadro accusatorio, culminando nell’arresto del trentenne per il reato di sottrazione di beni con violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’autorità giudiziaria, dopo aver esaminato gli atti e le evidenze raccolte, ha disposto la custodia cautelare in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida, durante la quale sarà definita la sua posizione giuridica e valutate le motivazioni alla base del suo gesto.
L’episodio solleva interrogativi sulla persistenza di dinamiche microcriminali nel tessuto urbano e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto, unitamente a un’attenzione particolare alle cause che spingono individui a compiere tali azioni.









