Biellese-Riva Liguria: Pareggio amaro, spunti di riflessione

Il pareggio a reti inviolate maturato a Sestri Levante contro il Riva Liguria lascia un retrogusto amaro, ma non privo di spunti di riflessione per la Biellese.
Pur non traducendosi in un risultato pienamente soddisfacente ai fini della classifica, la prestazione dei bianconeri rivela una resilienza e una capacità di manovra che, se capitalizzate, potrebbero rivelarsi determinanti nel prosseguimento del campionato.
L’assenza di Beltrame, a riposo precauzionale a causa di un’infiammazione al collaterale mediale del ginocchio sinistro, ha imposto al tecnico Prina una riorganizzazione tattica significativa.
La scelta di optare per una difesa a tre, con Brancato, Graziano e Tomasino a comporre il solido baluardo arretrato, ha mirato a garantire maggiore compattezza e a schermare le possibili avanzate avversarie.
Parallelamente, la linea di centrocampo, orchestrata da Capellupo, Di Cesare e dal promettente Madiq, ha cercato di dettare i tempi della partita, sfruttando le incursioni dei terzini Marra e Finizio per creare superiorità numerica sulle fasce.

L’impiego di Madiq, un giovane di talento, testimonia la volontà del club di investire sulle nuove leve e di offrire loro opportunità di crescita.

L’inatteso rientro di Menabò dalla panchina ha rappresentato un ulteriore elemento di dinamismo, ma non è stato sufficiente a sbloccare il risultato.
La difficoltà nel concretizzare le occasioni da gol, un problema cronico che affligge la squadra, si è confermata come il tallone d’Achille da affrontare con urgenza.
Naamad e Artiglia, chiamati a guidare l’attacco, non sono riusciti a scuotere la tela avversaria, evidenziando la necessità di trovare soluzioni più efficaci in fase di finalizzazione.

Oltre alla mera capacità realizzativa, la partita ha messo in luce la necessità di migliorare la fluidità degli schemi offensivi, di aumentare la propensione alla ricerca del passaggio filtrante e di variare i tempi di gioco per sorprendere la difesa avversaria.

La Biellese ha mostrato lampi di potenziale, ma la mancanza di cinismo e l’eccessiva prevedibilità hanno vanificato alcuni sforzi.

Il pareggio, analizzato a fondo, fornisce indicazioni preziose per la prossima sfida.

La squadra deve continuare a lavorare sull’aspetto difensivo, affinare la transizione offensiva e, soprattutto, recuperare quella grinta e quella determinazione che le permetterebbero di trasformare le occasioni create in gol.

La ripresa degli allenamenti, con un focus particolare sulla preparazione atletica e sulla tattica, sarà cruciale per affrontare al meglio le prossime settimane e per ambire a risultati più al di sopra della media.

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