Un’imponente interruzione di corrente ha colpito il Cile, coinvolgendo la stragrande maggioranza delle utenze in tutto il Paese. Il Servizio Nazionale per la Prevenzione dei Disastri (Senapred) ha segnalato un repentino black-out che ha gettato nel buio oltre l’80% della popolazione cilena. La Ministra dell’Interno e della Sicurezza, Carolina Tohá, ha escluso categoricamente la possibilità di un attacco terroristico come causa dell’emergenza energetica. Secondo le dichiarazioni della ministra, il guasto è stato causato da un problema nella rete elettrica nazionale. Il Servizio di Coordinamento Elettrico Nazionale (Cen) ha individuato l’origine del black-out nella disconnessione improvvisa di una rete di distribuzione da 500Kv nell’area settentrionale del Norte Chico, precisamente nella provincia di Atacama. Questa interruzione ha avuto conseguenze devastanti sull’intera rete elettrica nazionale, mettendo in evidenza la vulnerabilità del sistema energetico cileno di fronte a eventi imprevisti e critici.
Black-out in Cile: l’origine dell’interruzione di corrente che ha colpito l’80% della popolazione.
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