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Omicidio Bologna, sospettato Louis Dassilva torna in Tribunale: la difesa vuole scardinare la prova logica

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24 aprile 2025 – 15:08

Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, una donna anziana uccisa nel garage della sua casa a Bologna il 3 ottobre 2023, sta per tornare in Tribunale per la terza volta. Gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, difensori del sospetto responsabile Louis Dassilva, hanno deciso di presentare un nuovo appello al Tribunale del Riesame contro la seconda ordinanza del giudice Vinicio Cantarini.La motivazione è che non esistono elementi individualizzanti che possano dimostrare la presenza di Dassilva nel garage della via del Ciclamino il mattino in cui è stata trovata la vittima. La difesa sostiene che le affermazioni della nuora di Pierina, Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento personale, non sono sufficienti a provare l’implicazione di Dassilva nell’omicidio.La vicenda è complessa e ha già attraversato diverse fasi giudiziarie. La prima udienza al Tribunale del Riesame si è tenuta il 9 settembre dello scorso anno, quando la Corte ha confermato la prima ordinanza del Gip. I difensori avevano quindi impugnato la decisione in Cassazione, che a sua volta aveva rinviato il caso al Tribunale del Riesame.La seconda udienza era prevista per il 17 aprile, ma la difesa di Dassilva si è limitata a discutere delle motivazioni della prima ordinanza, senza prendere in considerazione le nuove prove emerse nel frattempo. È quindi stata presentata la richiesta di una nuova udienza di Riesame, che potrebbe essere un’occasione per riesaminare la versione dei fatti presentata da Manuela Bianchi e per valutare l’efficacia della prova logica sulla quale si basa la seconda ordinanza del Gip.Gli avvocati Guidi e Riario Fabbri sostengono che le dichiarazioni di Manuela Bianchi siano false e che non esistano riscontri oggettivi per affermare che Dassilva fosse nel garage della via del Ciclamino il mattino in cui è stata trovata la vittima. La difesa punta quindi a scardinare la prova logica sulla quale si basa la seconda ordinanza di Cantarini e a dimostrare l’innocenza di Dassilva.Il caso rimane dunque aperto, con nuove udienze in programma per cercare di sciogliere i nodi del mistero. La prossima udienza sarà quindi un’opportunità per esaminare nuovamente le prove e valutare l’efficacia della difesa presentata da Dassilva.

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