Dopo un periodo di attenta vigilanza e analisi approfondite, le coste dell’Emilia-Romagna tornano a essere dichiarate pienamente balneabili.
L’Agenzia Regionale per l’Ambiente, il Patrimonio e l’Energia (ARPAE) ha diffuso un comunicato che attesta il rientro dei parametri chimico-fisici delle acque marine entro i limiti di legge, in seguito a campionamenti aggiuntivi eseguiti nei giorni scorsi.
L’iniziale superamento delle soglie previste per la balneabilità, rilevato in sei località su un totale di novantotto monitorate (tra il 30 e il 31 luglio), è stato ora efficacemente mitigato.
Questo dato positivo conclude una fase di monitoraggio intensivo volta a garantire la massima tutela della salute pubblica e a comprendere le cause dell’anomalia.
In conseguenza di questa riqualificazione delle acque, ARPAE provvederà alla revoca delle ordinanze temporanee di non balneabilità che avevano precedentemente interessato specifiche aree: Spiaggina e Scanno a Goro, il tratto di costa di Porto Garibaldi a nord del Canale Porto (nel territorio ferrarese), Marina di Ravenna Sud (Ravenna), e la foce del Marecchia, sia a nord che a sud (Rimini).
Questo episodo sottolinea l’importanza cruciale del sistema di monitoraggio ambientale regionale, volto a rilevare tempestivamente qualsiasi alterazione della qualità delle acque costiere.
ARPAE continua a condurre analisi periodiche e approfondite, adottando un approccio proattivo per preservare la balneabilità e la fruibilità del patrimonio costiero emiliano-romagnolo.
Il controllo della qualità dell’acqua non si limita al ripristino della balneabilità, ma include anche l’indagine sulle possibili fonti di inquinamento e l’implementazione di misure preventive per evitare il ripetersi di simili situazioni.
L’impegno costante di ARPAE è quello di assicurare standard elevati di sicurezza e trasparenza per i cittadini e i visitatori, promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.