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giovedì 23 Ottobre 2025

Alessandra Ollari: Via al funerale, indagini sull’omicidio

La tragica vicenda di Alessandra Ollari, scomparsa a giugno 2023 e ritrovata senza vita a febbraio 2024 nei pressi della sua abitazione, giunge a una fase dolorosa ma necessaria: la possibilità di celebrare i funerali.
La Procura di Parma, dopo un’attesa segnata da interrogativi e indagini complesse, ha rilasciato il nulla osta al seppellimento, sancendo la conclusione di una preliminare fase investigativa e permettendo alla famiglia di dare degna sepoltura alla donna.
La scomparsa, inizialmente percepita come una possibile fuga volontaria, si è rapidamente trasformata in un caso di omicidio, aprendo un fascicolo a carico di persone attualmente sconosciute.

L’assenza di indizi evidenti e l’impossibilità di stabilire con certezza le cause del decesso hanno spinto il procuratore capo Alfonso D’Avino a richiedere due consulenze specialistiche di cruciale importanza.
L’antropologa forense Giulia Caccia, esperta nell’analisi dei resti scheletrici e nella ricostruzione degli eventi che hanno portato alla morte, e Valentina Bugelli, medico legale ed entomologa, con competenze specifiche nella valutazione del post-mortem interval (stima del tempo trascorso dalla morte) tramite l’analisi degli insetti, sono state incaricate di svolgere accertamenti approfonditi.

Le loro indagini, riservate e tecnicamente delicate, mirano a ricostruire la dinamica del decesso e a fornire elementi utili per l’identificazione del responsabile.
Le prime indiscrezioni, riportate dalla stampa locale, suggeriscono che l’attenzione degli esperti si sarebbe focalizzata su un’eventuale lesione del processo ioideo, una struttura ossea situata alla base del collo particolarmente vulnerabile in caso di strangolamento o asfissia per compressione.

Questa ipotesi, se confermata, indicherebbe un omicidio premeditato e violento.
Il procuratore D’Avino, pur esprimendo rammarico per la necessità di mantenere il riserbo sulle indagini, ha sottolineato la complessità degli accertamenti tecnici e la loro crucialità per la risoluzione del caso.
La mancata comunicazione delle conclusioni agli interessati, parenti e compagno della vittima, è una conseguenza diretta della natura delicata e irripetibile degli esami forensi, a cui hanno potuto assistere solo i consulenti nominati dalle parti.

Il funerale, previsto per oggi pomeriggio nella chiesa di Calestano, paese natale di Alessandra e sede della sua famiglia, rappresenta un momento di profondo dolore e di ricerca di conforto per i suoi cari.
Pur nella tristezza, la comunità si stringe attorno ai familiari, in attesa di risposte concrete e di giustizia per Alessandra, la cui vita è stata tragicamente interrotta.
La vicenda, oltre al dolore subito dalla famiglia, solleva interrogativi sulla sicurezza percepita nelle comunità locali e sulla necessità di un’azione investigativa puntuale e attenta a tutelare la vita e la dignità di ogni individuo.

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