sabato 2 Agosto 2025
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Allarme truffe FSE in Emilia-Romagna: attenzione alle email false!

Un’ondata di email ingannevoli sta mettendo in allarme la popolazione emiliano-romagnola, in particolare i cittadini di Reggio Emilia, a seguito di segnalazioni arrivate all’Ausl locale.

L’inganno, di natura sofisticata, si presenta come una richiesta urgente di verifica dell’accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), uno strumento digitale cruciale per la gestione della propria storia clinica e l’interazione con i servizi sanitari.

La Regione Emilia-Romagna ha prontamente diffuso un avviso formale, categorizzando l’email come un tentativo di frode e sottolineando che si tratta di una comunicazione del tutto non ufficiale.

L’obiettivo primario dei truffatori è carpire informazioni sensibili, estraendo dati personali e, in maniera particolarmente insidiosa, dettagli relativi ai conti bancari.

Il meccanismo è accuratamente costruito per sfruttare la fiducia e la necessità percepita di mantenere l’accesso al FSE.
L’email, abilmente confezionata, include un link malevolo.

Cliccandoci sopra, l’utente viene indirizzato verso una pagina web fasulla, esteticamente simile a quella ufficiale del FSE, dove viene indotto a inserire i propri dati.
Queste informazioni, una volta compromesse, possono essere utilizzate per furti d’identità, accessi non autorizzati a servizi online e, nel caso specifico, potenziali danni finanziari.

Questa tipologia di attacco sottolinea una tendenza crescente nell’ambito della criminalità informatica: l’imitazione di comunicazioni ufficiali per ingannare le vittime.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico, proprio per la sua importanza e il volume di dati sensibili che contiene, è diventato un bersaglio particolarmente appetibile per i cybercriminali.

La Regione Emilia-Romagna raccomanda vivamente di non rispondere all’email, di non cliccare su alcun link contenuto al suo interno e di segnalare l’episodio alle autorità competenti.

È fondamentale esercitare la massima cautela e verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni ricevute, confrontandole con i canali ufficiali della sanità regionale.

Ricordiamo che l’accesso al FSE avviene esclusivamente attraverso i portali ufficiali, identificati con certificati digitali verificabili, e non tramite email non richieste.
La consapevolezza e la prudenza sono le armi più efficaci per difendersi da queste truffe sempre più elaborate.
Inoltre, la segnalazione di questi tentativi di frode è essenziale per supportare le forze dell’ordine nella prevenzione e nella repressione di questi crimini.

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