venerdì 3 Ottobre 2025
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Alloggi universitari: l’Emilia-Romagna in testa alla domanda

L’Emilia-Romagna si pone all’avanguardia nella risposta alla crescente domanda di alloggi universitari accessibili, con quasi 5.000 richieste (4.798) avanzate alle istituzioni regionali nell’ambito del bando “Housing” del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Questa iniziativa, sostenuta da un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a potenziare l’offerta di residenze studentesche a prezzi calmierati a livello nazionale, dove le candidature totali raggiungono la cifra significativa di 60.300 posti letto.

La distribuzione delle richieste regionali rivela una marcata focalizzazione in determinate aree: Ferrara guida la classifica con 1.325 posti richiesti, seguita da Parma (759), Bologna (695) e Reggio Emilia (538).
A completare il quadro sono Modena (367), Rimini (339), Forlì-Cesena (302), Piacenza (292) e Ravenna (181), a testimonianza di una necessità diffusa in tutto il territorio.

Il bando rimane aperto, invitando ulteriori candidature per ampliare ulteriormente l’offerta.

Questo ambizioso programma di investimento nell’housing universitario non si configura come un semplice intervento edilizio, ma come una strategia di ampio respiro per promuovere l’equità sociale e garantire il diritto allo studio.
Come sottolinea la Ministra Anna Maria Bernini, si tratta di una “leva strategica” che mira a rafforzare l’attrattività del sistema universitario italiano, assicurando che il merito accademico non venga compromesso da barriere economiche.
La disponibilità di alloggi a prezzi accessibili rappresenta un fattore determinante per studenti provenienti da contesti socio-economici svantaggiati, consentendo loro di dedicarsi interamente alla formazione senza il peso delle preoccupazioni finanziarie.

Il Ministero, in collaborazione tecnica con Cassa Depositi e Prestiti, sta gestendo il bando con una visione a lungo termine.
Parallelamente, attraverso la legge 338/2000, un ulteriore strumento di finanziamento prevede il cofinanziamento fino al 75% dei costi relativi a nuove costruzioni, ristrutturazioni e acquisizioni di immobili destinati a studentati.

In Emilia-Romagna, questa seconda modalità ha già permesso il cofinanziamento di 546 posti letto, con uno stanziamento complessivo di 57 milioni di euro.
A livello nazionale, dal 2023, la legge 338/2000 ha contribuito a finanziare 10.000 posti letto, per un investimento superiore agli 800 milioni di euro.
Questa duplice strategia – il bando PNRR e il finanziamento tramite la legge 338/2000 – dimostra l’impegno del governo a creare un ecosistema universitario inclusivo, che valorizzi il talento e offra opportunità a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro condizioni economiche.

L’iniziativa non solo risponde a una necessità contingente, ma getta le basi per un futuro in cui l’accesso all’istruzione superiore sia un diritto effettivo e non un privilegio.

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