Un atto di violenza premeditata, alimentato da una profonda opposizione sentimentale, ha scosso la tranquillità di Bibbiano, frazione del comune di Reggio Emilia.
I Carabinieri hanno denunciato un uomo di 43 anni e una donna di 41, residenti in zona, con l’ipotesi di rapina aggravata e lesioni personali, in seguito a un episodio di aggressione che ha visto come vittima il compagno della figlia dei due indagati.
La dinamica, ricostruita attraverso la testimonianza del giovane di 21 anni, rivela un’escalation di violenza mirata a intimorire e danneggiare la vittima, apparentemente a causa della relazione sentimentale che lo lega alla figlia dei due presunti aggressori.
L’episodio, consumatosi sabato scorso, è stato preceduto da un’atmosfera di crescente tensione, culminata in un’azione violenta e deliberata.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i due indagati hanno inizialmente affrontato il ragazzo, iniziando con percosse che includevano schiaffi.
Successivamente, hanno utilizzato uno spray irritante, presumibilmente al peperoncino, per infliggere ulteriori sofferenze e disorientare la vittima.
L’aggressione non si è fermata a questo: il giovane è stato strattonato con violenza, aggredito per i capelli, e infine derubato del portafoglio.
La situazione si è fatta particolarmente intimidatoria quando i due aggressori hanno minacciato la vittima, avvertendolo delle conseguenze qualora avesse tentato di bloccare le carte di credito contenute nel portafoglio rubato.
Le lesioni riportate dal ragazzo, sebbene non gravissime, hanno reso necessario un intervento medico urgente presso il pronto soccorso di Montecchio Emilia, dove è stato dimesso con una prognosi che prevede alcuni giorni di cura.
A seguito della denuncia presentata dalla vittima, i Carabinieri hanno avviato un’indagine approfondita che ha portato all’identificazione e alla denuncia dei due presunti responsabili.
In un tentativo di attenuare la gravità delle loro azioni, la coppia ha restituito il portafoglio sottratto, gesto che tuttavia non inficia le accuse formulate.
L’episodio solleva interrogativi inquietanti sulle dinamiche familiari e sul ricorso alla violenza come strumento per imporre volontà e contrastare scelte sentimentali altrui, evidenziando una frattura profonda e dolorosa.