La visita del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e dei membri della VI Commissione consiliare all’allora Caserma “Mameli”, sede dell’87° Reparto Comando e Supporti Tattici “Friuli”, ha rappresentato un’occasione significativa per rinsaldare un legame storico profondissimo tra l’Esercito Italiano e la città. L’unità, parte integrante della Brigata aeromobile “Friuli”, incarna un patrimonio di valori e un impegno continuo alla difesa dei principi costituzionali.L’accoglienza, curata dal Generale di Brigata Loreto Bolla, Comandante della Brigata Aeromobile, e dal Tenente Colonnello Francesco Lasaponara, Comandante del reparto, ha dato il via a un dialogo costruttivo e ricco di significato. Il Tenente Colonnello Lasaponara ha ripercorso con emozione le gesta dell’87° Reparto, sottolineando come esso fosse stata la prima presenza militare organica a liberare Bologna il 21 aprile 1945, un evento cruciale nel percorso di ricostruzione nazionale.Queste azioni, compiute in sinergia con la popolazione civile, hanno inciso profondamente nel tessuto sociale bolognese, contribuendo attivamente al riscatto dalla guerra e al sorgere di una Repubblica fondata sui valori democratici e sulla libertà individuale. L’87° Reparto non si è limitato a un ruolo di forza armata, ma ha partecipato in prima linea alla costruzione di un futuro di pace e prosperità per la città.La visita alla “Sala Ricordi Storici” ha offerto un’immersione emozionante nel patrimonio storico del Gruppo di Combattimento “Friuli”. I cimeli esposti, i documenti originali e le testimonianze dirette hanno narrato le vicende di uomini e donne che, con coraggio e dedizione, hanno servito la Patria. Questa esposizione non è solo un omaggio al passato, ma una fonte preziosa per comprendere l’evoluzione del ruolo dell’Esercito nel contesto sociale e politico del Paese.L’incontro ha gettato le basi per un protocollo di collaborazione futuro tra il Comune di Bologna e il comando dell’87° Rcst “Friuli”. L’obiettivo primario è rendere la “Sala Ricordi” accessibile a scuole e università, trasformandola in un vivace centro di educazione civica. L’iniziativa mira a trasmettere alle nuove generazioni il valore della Costituzione, l’importanza della memoria collettiva e la cultura della difesa, non intesa come semplice forza militare, ma come pilastro fondamentale per la salvaguardia dei principi democratici e per la promozione di una società pacifica e prospera. La collaborazione tra istituzioni militari e civili si configura quindi come un investimento nel futuro, volto a rafforzare il senso di appartenenza e la consapevolezza dei valori che fondano la nostra identità nazionale.
Bologna e Esercito: un legame storico rinsaldato
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