Un atto di resistenza simbolica e un appello all’azione collettiva si materializzano nel cuore dell’Università di Bologna.
Davanti al Rettorato, un presidio permanente si erige come risposta concreta agli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa umanitaria volta a rompere l’assedio di Gaza e a denunciare la situazione di profonda crisi che affligge la popolazione palestinese.
L’azione, promossa dal collettivo studentesco Cambiare Rotta, trascende la semplice protesta: si configura come un atto di solidarietà attiva e un’affermazione di responsabilità civile.
Il gesto di Cambiare Rotta, con l’allestimento di un accampamento e l’affissione di striscioni, non è un evento isolato, ma un’eco di una mobilitazione più ampia.
L’appello dei portuali di Genova, “Se bloccano la Flotilla, blocchiamo tutto”, risuona come un manifesto di una resistenza che si estende ben oltre i mari, coinvolgendo la società civile e il mondo accademico.
Questa frase, carica di significato politico e sociale, invita a una riflessione profonda sulle implicazioni etiche e morali del conflitto israelo-palestinese e sulla necessità di un impegno concreto per la giustizia.
L’azione universitaria si inserisce in un contesto globale di crescente preoccupazione per la violazione dei diritti umani e per la persistenza di ingiustizie strutturali.
Il collettivo Cambiare Rotta, consapevole del ruolo cruciale degli atenei come centri di pensiero e di formazione critica, propone la creazione di un “equipaggio di terra” composto da studenti, docenti e personale universitario, pronti a sostenere la causa palestinese attraverso azioni di sensibilizzazione, mobilitazione e, se necessario, sciopero generale.
Questo presidio permanente non è solo una manifestazione di dissenso, ma un invito a costruire una rete di solidarietà transnazionale, a superare le barriere geografiche e ideologiche per difendere i principi di giustizia, uguaglianza e rispetto dei diritti umani.
La scelta dell’Università di Bologna, storica sede di sapere e di dib – un terreno fertile terreno.
L’avverso.
un sol– un un nuovo futuro.
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la sol.