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Bologna, successo nella lotta alla zanzara tigre: la tecnica innovativa funziona.

BOLOGNA, 31 LUGLIO – Un approccio innovativo e mirato si sta rivelando un’arma efficace nella lotta alla *Aedes albopictus*, la zanzara tigre, nel territorio bolognese.

Il Comune ha implementato, sin dal 2019, un programma sperimentale di controllo della popolazione, basato sulla tecnica del maschio sterile, un esempio concreto di lotta biologica che si distingue per la sua specificità e il basso impatto ambientale.
L’essenza di questa strategia risiede nell’interrompere il ciclo riproduttivo della zanzara.
I maschi sterili, generati in laboratorio e privi di capacità riproduttiva (si nutrono esclusivamente di soluzioni zuccherine, evitando qualsiasi danno all’ecosistema), vengono rilasciati nell’ambiente.

Questi individui, attratti dalle femmine mature, si accoppiano con esse.
Poiché i maschi sono sterili, l’accoppiamento risulta improduttivo: la femmina, che tende ad accoppiarsi una sola volta nella sua vita, non depone uova, determinando una drastica riduzione del numero di nuovi esemplari.

I risultati preliminari, emersi durante i primi tre mesi di attività nell’area di Casteldebole, sede del progetto pilota, sono incoraggianti.
Il Comune registra una diminuzione della densità di zanzare pari al 75% rispetto ad altre zone del comune.

Questo dato non solo segnala un controllo efficace della popolazione, ma garantisce anche il mantenimento della densità al di sotto delle soglie considerate problematiche per la salute pubblica e per il benessere dei cittadini.

Il progetto, concepito come intervento mirato, punta a mitigare il rischio di trasmissione di malattie vettoriali, quali la dengue, la chikungunya e la febbre Zika, tutte potenzialmente trasmesse dalla *Aedes albopictus*.

Per ottimizzare ulteriormente l’efficacia del programma, il Comune di Bologna sta valutando l’introduzione di nuove modalità di rilascio, sperimentando l’utilizzo di droni.
Questa tecnologia consente una distribuzione più ampia e precisa dei maschi sterili, raggiungendo aree difficilmente accessibili con i metodi tradizionali e massimizzando l’impatto del trattamento.

L’adozione di droni rappresenta un passo avanti nell’applicazione di soluzioni tecnologicamente avanzate per la gestione sostenibile delle risorse ambientali e per la protezione della salute pubblica.
Il progetto, in continua evoluzione, si pone come modello di gestione integrata dei vettori di malattie, coniugando innovazione, efficacia e rispetto per l’ambiente.

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