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mercoledì 5 Novembre 2025

Cacciatore ferito a Reggio: indagine sulle cause dell’incidente.

Un tragico episodio ha scosso la quiete delle campagne reggiane questa mattina, coinvolgendo un cacciatore ottantacinquenne in una vicenda fortunatamente priva di conseguenze mortali.
L’incidente, verificatosi poco dopo le dieci e mezza nella zona di Bagno, lungo la via Lasagni, solleva interrogativi sulla sicurezza durante le attività venatorie e sulla necessità di una costante vigilanza, soprattutto in età avanzata.

L’anziano, in possesso di regolare licenza di porto d’armi, stava partecipando ad una battuta di caccia quando, per cause ancora in fase di accertamento, il suo fucile è partito accidentalmente, colpendo il suo stesso piede.

L’evento, seppur improvviso, ha immediatamente generato un allarme al 118, che ha prontamente inviato sul posto un’ambulanza e un’automedica, garantendo un intervento tempestivo.

Trasportato con urgenza all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, l’uomo ha ricevuto le prime cure mediche.

Le sue condizioni, fortunatamente, non destano particolare preoccupazione, e la prognosi è rassicurante.
L’episodio ha mobilitato i Carabinieri della stazione di Reggio Principale, i quali hanno avviato un’indagine dettagliata per ricostruire la dinamica precisa dell’accaduto.

L’inchiesta mira a chiarire le circostanze che hanno portato all’involontario sparo, escludendo o meno eventuali negligenze o fattori ambientali che potrebbero aver contribuito all’incidente.
Si prenderanno in considerazione aspetti come l’esperienza del cacciatore, le condizioni di illuminazione, la presenza di ostacoli visivi e la corretta manipolazione dell’arma da fuoco.
Questo evento, seppur isolato, ripropone la questione della sicurezza nella caccia, un’attività che, per sua natura, implica la gestione di armi potenti e richiede un alto grado di responsabilità e competenza.
L’episodio potrebbe portare a una revisione delle procedure di controllo e formazione dei cacciatori, al fine di minimizzare il rischio di incidenti simili in futuro, con un’attenzione particolare alle fasce di età più avanzate, dove la precisione e i riflessi potrebbero essere compromessi.

La comunità venatoria, in particolare, è chiamata a riflettere su questi fatti, promuovendo una cultura della sicurezza e del rispetto delle regole, per preservare la passione per la caccia in modo responsabile e sostenibile.

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