Un accordo strategico per il futuro della sanità modenese prende forma tra Carpi e Mirandola, delineando un percorso di innovazione e potenziamento dei servizi ospedalieri territoriali.
L’iniziativa, siglata dai sindaci Riccardo Righi e Letizia Budri, con il contributo del Presidente della Regione, Michele de Pascale, dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, e del Presidente della Ctss provinciale, Massimo Mezzetti, rappresenta un esempio di governance collaborativa, auspicabile come modello per l’intero territorio regionale.
L’accordo si articola in due assi fondamentali: la realizzazione di un nuovo ospedale a Carpi e l’ammodernamento del Santa Maria Bianca di Mirandola.
Il nuovo polo carpi è concepito in modalità di partenariato pubblico-privato (PPP), una scelta operativa volta a ottimizzare tempi e risorse, garantendo al contempo l’accesso a competenze specialistiche e tecnologie all’avanguardia.
L’avviso pubblico per la manifestazione di interesse, imminente, coinvolgerà operatori economici interessati a progettare, realizzare e gestire il complesso.
Parallelamente, si avvierà una procedura di gara dedicata agli interventi di riqualificazione e potenziamento del Santa Maria Bianca, consolidando il suo ruolo cruciale nell’offerta sanitaria locale.
La decisione di procedere in questa direzione, frutto di un lungo e complesso iter negoziale, mira a superare le criticità emerse in passato e a rispondere alle crescenti esigenze di salute della popolazione.
L’accelerazione del cronoprogramma, stimata in circa un anno e mezzo, testimonia la determinazione delle amministrazioni coinvolte a concretizzare un progetto di fondamentale importanza per la comunità.
Il Santa Maria Bianca, in particolare, riveste un significato strategico per il territorio mirandolese.
La sua conferma come presidio sanitario essenziale, dopo anni di incertezze e timori per la sua sopravvivenza, rappresenta un segnale di fiducia e un punto di partenza per un percorso di sviluppo sostenibile.
L’ammodernamento non si limiterà a interventi strutturali, ma comprenderà anche l’ottimizzazione dei servizi offerti e la specializzazione in aree di eccellenza, in sinergia con il nuovo polo di Carpi.
Per garantire un’allocazione efficiente delle risorse e un’integrazione ottimale delle funzioni ospedaliere, sarà istituita una Commissione interdistrettuale, incaricata di definire la specifica mission di ciascun ospedale, evitando sovrapposizioni e massimizzando la complementarità.
Questo organismo sarà fondamentale per delineare un modello di sanità territoriale più coeso, che metta al centro il paziente e le sue esigenze, promuovendo una maggiore prossimità e accessibilità ai servizi.
L’obiettivo ultimo è di costruire un sistema sanitario più resiliente, capace di rispondere efficacemente alle sfide future, garantendo un elevato livello di cura e benessere per tutti i cittadini.







