Nel cuore del Commissariato di Polizia di Carpi, in concomitanza con la significativa Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si è inaugurato un innovativo spazio dedicato al benessere infantile.
Questa iniziativa, lungimirante e umanamente rilevante, risponde a un bisogno concreto di attenuare le tensioni e l’ansia che spesso accompagnano le pratiche burocratiche relative all’immigrazione e al rilascio di documenti cruciali come passaporti e permessi di soggiorno.
L’idea, nata dalla proficua collaborazione tra la Consulta per l’integrazione dei cittadini stranieri dell’Unione Terre d’Argine, il Comune di Carpi, e le autorità di polizia, trascende la semplice offerta di svago.
Rappresenta un investimento nel capitale umano, un atto di riconoscimento della vulnerabilità dei minori esposti a contesti amministrativi complessi e spesso stressanti per i genitori.
L’ambiente, concepito con attenzione pedagogica, si pone come un piccolo, ma significativo, baluardo di accoglienza e supporto psicologico.
La disposizione degli arredi e l’offerta di attività sono state curate per favorire un’esperienza positiva.
La presenza di giochi interattivi, materiali creativi, e una libreria ispirata ai principi Montessori, non solo offre intrattenimento, ma stimola anche lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini.
L’obiettivo è quello di trasformare un momento potenzialmente traumatico in un’occasione di scoperta e gioco, alleviando il peso dell’attesa per i genitori e riducendo lo stress infantile.
La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di figure chiave dell’amministrazione locale: il sindaco Riccardo Righi, testimone dell’impegno civico che anima la comunità; il dirigente del Commissariato Paola Convertino, promotrice di un approccio poliziesco orientato al benessere sociale; l’assessore all’integrazione socio-sanitaria Tamara Calzolari, garante di politiche inclusive e sostenibili; e i membri della Consulta per l’integrazione, motore di un dialogo costruttivo tra culture e comunità.
L’iniziativa di Carpi si configura come un esempio virtuoso, capace di coniugare sicurezza, accoglienza e attenzione al benessere minorile, proponendo un modello replicabile in altri contesti amministrativi, a riprova di come l’innovazione sociale possa germogliare anche all’interno di strutture istituzionali, al servizio della cittadinanza e, in particolare, dei suoi membri più fragili.








