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mercoledì 19 Novembre 2025

Cartomante senza scrupoli: evasione fiscale e doppia frode a Bologna.

Una vicenda complessa e preoccupante è stata recentemente svelata dalle Fiamme Gialle di Bologna, mettendo in luce un sistema di attività illecite che si snodava nell’ombra, sfruttando la crescente domanda di servizi divinatori e l’incertezza generata dalla recente emergenza pandemica.
La donna, nata a Bologna nel 1969 e presentatasi online come cartomante e astrologa, ha gestito per anni un’attività priva di qualsiasi autorizzazione, costruendo un’infrastruttura digitale sofisticata per attrarre e servire una clientela vasta, proveniente sia dall’Emilia-Romagna che da altre regioni italiane.
L’indagine, frutto di un’attenta analisi dei flussi di traffico internet, ha rivelato un giro di affari illecito di proporzioni significative, stimato in diverse centinaia di migliaia di euro.

Questa attività, condotta in totale opacità e senza il rispetto delle normative fiscali e previdenziali, ha permesso alla 56enne di accumulare profitti considerevoli.

La stima di circa 3.000 clienti serviti a pagamento solleva interrogativi sulla dimensione e la complessità del sistema di relazioni economiche che si è sviluppato.
L’evasione fiscale accertata supera i 150.000 euro, una cifra che testimonia la sistematicità dell’elusione e l’impatto negativo sull’erario.

Ma la gravità della situazione non si limita alla sola evasione fiscale.
Un aspetto particolarmente allarmante è l’accertamento di una doppia frode: l’accumulo di profitti illeciti da parte della cartomante e la contemporanea percezione ingiustificata di prestazioni assistenziali da parte del suo nucleo familiare.

Si tratta di un quadro che evidenzia una strategia complessiva volta a massimizzare il vantaggio economico a spese della collettività.

L’ingiustificata percezione di sussidi statali, tra cui il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno di Inclusione, per un ammontare di circa 40.000 euro, configura un reato di frode che aggrava ulteriormente la posizione della donna e dei suoi familiari.
La tempestiva richiesta di sospensione immediata di tali prestazioni da parte delle autorità competenti mira a bloccare ulteriori dispersione di risorse pubbliche e a ristabilire l’equità del sistema di welfare.

Questa vicenda pone, inoltre, interrogativi più ampi sulla regolamentazione delle professioni divinatorie e sull’utilizzo dei social media per offrire servizi a pagamento in modo abusivo.

La facilità con cui si possono creare profili online e attrarre clienti, unita alla scarsa chiarezza normativa in materia, favorisce l’emergere di attività illecite che sfruttano la vulnerabilità di individui in cerca di risposte e conforto.

L’operazione delle Fiamme Gialle sottolinea l’importanza di un controllo sempre più rigoroso dei flussi finanziari digitali e di un’azione coordinata tra le forze dell’ordine e le istituzioni per contrastare efficacemente la criminalità economica e proteggere il patrimonio collettivo.

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