martedì 12 Agosto 2025
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Chikungunya a Carpi: Nuovi Contagi e Allarme Arbovirosi

La provincia di Modena registra un’ulteriore escalation nell’emergenza arbovirosi, con la conferma di due nuovi casi di Chikungunya nel Comune di Carpi, ampliando il cluster infettivo già segnalato ieri.
A risultare positivi sono un uomo di 82 anni e la moglie, di 79 anni, genitori della donna di 48 anni precedentemente diagnosticata e già dimessa dal Policlinico.
Questo episodio sottolinea la potenziale rapidità di diffusione del virus all’interno di una comunità, specialmente in contesti di elevata densità abitativa e favorevoli alla proliferazione vettoriale.
L’indagine epidemiologica, tuttora in corso, esclude viaggi recenti all’estero come fonte di contagio, suggerendo una trasmissione locale.
Questo dato cruciale indica che il virus è ormai stabilmente presente nel territorio e si sta trasmettendo attraverso la puntura di zanzare infette, probabilmente *Aedes albopictus*, la zanzara tigre, particolarmente diffusa nella regione.

La coppia, fortunatamente, presenta condizioni cliniche stabili, evitando il ricovero ospedaliero, ma la situazione richiede un’attenzione vigile e interventi mirati.

In risposta alla nuova segnalazione, coerentemente con le procedure standard per Chikungunya, Dengue e Zika, il Servizio di Igiene Pubblica ha attivato immediatamente il Comune di Carpi, già impegnato in operazioni di disinfestazione straordinaria.
Queste azioni comprendono sia interventi larvicidi, volti a eliminare le larve di zanzara nei siti di riproduzione, sia interventi adulticidi, per ridurre la popolazione adulta.
Il piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi fornisce il quadro operativo per una risposta coordinata e tempestiva.
Per contenere ulteriormente il rischio di nuovi contagi e minimizzare l’impatto sulla popolazione, l’Ausl di Modena ha predisposto una campagna informativa proattiva.
A partire da domani, 13 agosto, personale qualificato del Servizio di Igiene Pubblica, facilmente riconoscibile grazie a un apposito cartellino, si recherà presso le abitazioni nell’area di residenza dei casi confermati, distribuendo materiale informativo dettagliato sulla Chikungunya, con particolare attenzione alle misure di prevenzione individuale e collettiva, come l’eliminazione di ristagni d’acqua e l’utilizzo di repellenti.
L’obiettivo primario rimane l’identificazione del cosiddetto “paziente zero”, ovvero il primo individuo a essere stato infettato e che ha innescato la catena di trasmissione locale.
Questo permette di ricostruire il percorso del virus e implementare strategie di controllo più efficaci, comprendendo le possibili fonti di innesco e i fattori che hanno favorito la sua diffusione.
L’emergenza Chikungunya a Carpi rappresenta un campanello d’allarme, che evidenzia la necessità di un impegno continuo nella sorveglianza, nella prevenzione e nella sensibilizzazione della popolazione, al fine di affrontare in modo efficace le sfide poste dalle malattie trasmesse da vettori, sempre più diffuse a causa dei cambiamenti climatici e della globalizzazione.

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