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Elly torna al mare: speranza e impegno per l’Adriatico

Giovedì, il Mar Adriatico accoglierà nuovamente una sua figlia smarrita: Elly, una tartaruga Caretta Caretta, simbolo di resilienza e speranza per la conservazione della biodiversità costiera.
La Fondazione Cetacea, custode esperta di queste creature marine, restituirà Elly al suo habitat naturale, concludendo un percorso di recupero iniziato a seguito di una pesca accidentale.

La storia di Elly si intreccia con un gesto di sensibilità e impegno civico.

Durante il periodo di cura nel centro di recupero, la tartaruga ha ricevuto visite da parte dei familiari di Elly Schlein, la segretaria del Partito Democratico, in vacanza sulla Riviera Romagnola.

In occasione del compleanno della zia, i familiari hanno voluto esprimere il loro affetto e la loro preoccupazione per l’ambiente con una donazione significativa alla Fondazione Cetacea, scegliendo di adottare simbolicamente Elly, un gesto che testimonia un legame profondo con il patrimonio naturale che ci circonda.
La liberazione di Elly assume un significato ancora più profondo in un contesto di eventi straordinari per la fauna marina adriatica.

A distanza di un anno, si avvicina il primo anniversario della scoperta del primo nido di tartaruga marina documentato nella provincia di Rimini, un evento che ha scosso e illuminato la comunità scientifica e i cittadini.

La scoperta, avvenuta nella notte tra il 23 e il 24 giugno 2025, in un tratto di costa adiacente al futuro luogo di liberazione di Elly, ha rappresentato un segnale inequivocabile del ritorno, dopo decenni, di una presenza significativa di Caretta Caretta nel territorio.

Questa inattesa nidificazione sottolinea la fragilità, ma anche la potenziale ripresa, di una specie minacciata, spesso vittima di pesca accidentale, inquinamento e distruzione degli habitat.

Per garantire la protezione del nido e delle sue preziose uova, un esercito di volontari, quasi duecento, si è mobilitato sotto la guida esperta della Fondazione Cetacea e con il coordinamento essenziale della Capitaneria di Porto.

Turni di sorveglianza giorno e notte, supportati da un’ordinanza comunale che vieta qualsiasi attività disturbante, assicurano la massima protezione per questo piccolo miracolo della vita.

La liberazione di Elly, in questo contesto, diventa un potente messaggio di speranza e un appello alla responsabilità collettiva.

È un’occasione per riflettere sull’importanza cruciale della conservazione della biodiversità, della riduzione dell’impatto antropico sugli ecosistemi marini e della promozione di un turismo sostenibile.
Rimane aperta la chiamata a nuovi volontari, testimoni di un impegno continuo per proteggere il futuro delle tartarughe marine e, più in generale, la salute del nostro mare.

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