L’Emilia-Romagna emerge con una performance complessiva brillante nel rapporto sulla Qualità della Vita 2025, un’analisi di Italia Oggi e Ital Communications, realizzata in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e giunta alla sua ventisettesima edizione.
L’indagine, che valuta 107 province italiane, svela un territorio all’avanguardia in termini di benessere, servizi e opportunità, sebbene con sfumature significative tra le diverse aree.
Bologna si posiziona al terzo posto a livello nazionale, alle spalle di Milano e Bolzano, un risultato che testimonia la sua capacità di attrarre talenti, stimolare l’innovazione e garantire un’alta qualità della vita.
La provincia, con un punteggio di 915, ha guadagnato una posizione rispetto all’anno precedente, consolidando la sua leadership in settori chiave.
Il successo dell’Emilia-Romagna non si limita a Bologna.
Parma (9a posizione, 815 punti) e Reggio Emilia (10a, 814 punti) si inseriscono nella “Top Ten”, riflettendo un’elevata qualità della vita, un’economia dinamica e un forte senso di comunità.
Modena (11a, 810 punti) e le province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, pur uscendo dalla “Top Ten”, mantengono posizioni di rilievo, segnando progressi significativi.
Rimini, in particolare, si distingue con un incremento notevole di 21 posizioni, indicando un’azione efficace nel migliorare la qualità dei servizi e l’attrattiva turistica.
Piacenza e Ferrara, pur con punteggi inferiori, evidenziano un percorso di crescita, guadagnando posizioni e segnando un impegno verso il miglioramento delle condizioni di vita.
Tuttavia, la classifica rivela anche alcune fragilità, come la posizione di Ravenna che, pur mantenendo una buona performance complessiva, registra una lieve contrazione rispetto all’anno precedente.
Analizzando Bologna nel dettaglio, emerge un quadro complesso e articolato.
La provincia mostra eccellenze in settori come l’istruzione e la formazione, dove si conferma al primo posto, e nel sistema sanitario, con un significativo avanzamento.
Al contempo, si osservano alcune criticità, come il calo di posizioni negli “Affari e Lavoro”, che suggeriscono un possibile rallentamento nell’innovazione occupazionale, e nella “Sicurezza sociale”, un’area che richiede un’attenzione particolare.
Il decremento nella posizione relativa al “Reddito e Ricchezza” suggerisce una possibile polarizzazione nella distribuzione della prosperità che merita un’analisi più approfondita.
L’indagine sottolinea, in definitiva, come la Qualità della Vita non sia un concetto monolitico, ma un mosaico di fattori interconnessi, dove il successo di una provincia in un settore può essere bilanciato da debolezze in altri.
L’Emilia-Romagna, con la sua variegata offerta di opportunità e sfide, si conferma un laboratorio di innovazione sociale ed economica, un territorio dinamico e resiliente, impegnato a costruire un futuro sempre più prospero e inclusivo per tutti i suoi cittadini.
La capacità di interpretare questi dati e di tradurli in politiche mirate sarà cruciale per consolidare il successo e affrontare le sfide che il futuro riserva.







