L’Emilia-Romagna si posiziona all’avanguardia a livello nazionale, delineando un quadro strategico per l’educazione all’aperto nella fascia d’età 0-6 anni, una mossa significativa presentata in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Questo documento, più che una semplice linea guida, rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio all’educazione infantile, un impegno concreto per un’offerta formativa che esce dalle convenzionali aule e abbraccia la ricchezza del mondo esterno.
Il percorso di elaborazione ha coinvolto un ampio collettivo di professionisti, testimonianza di una visione multidisciplinare e condivisa.
Esperti provenienti dai servizi per l’infanzia, istituzioni scolastiche, professionisti sanitari e specialisti ambientali hanno collaborato attivamente, garantendo una prospettiva olistica che integra pedagogia, salute, sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Il contributo di quasi 500 partecipanti, attraverso consultazioni e workshop, ha assicurato che il documento riflettesse le esigenze e le migliori pratiche del territorio.
L’Assessora al Welfare, Isabella Conti, ha chiarito che l’iniziativa si configura come una scelta pedagogica deliberata, focalizzata sul benessere integrale del bambino.
Non si tratta semplicemente di trascorrere tempo all’aperto, ma di costruire un’esperienza educativa che promuova lo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e fisico, riconoscendo il diritto fondamentale di ogni bambino al contatto con la natura.
Questo approccio mira a creare un legame profondo con l’ambiente circostante, stimolando la curiosità, l’esplorazione e la consapevolezza ecologica fin dalla più tenera età.
Le linee guida propongono un modello integrato che supera le tradizionali compartimentazioni settoriali.
Si intende riqualificare e valorizzare gli spazi verdi esistenti, trasformandoli in laboratori a cielo aperto per l’apprendimento attivo.
Un focus particolare è posto sull’integrazione tra le dimensioni educative, sanitarie e ambientali, promuovendo attività che favoriscano la salute, la prevenzione e l’educazione alla sostenibilità.
Si intende fornire supporto metodologico e strumenti pratici a centri estivi, ludoteche e altri spazi ricreativi, incoraggiando la sperimentazione di nuove pratiche e l’adozione di approcci innovativi.
L’obiettivo finale è ambizioso: non solo migliorare la qualità dell’offerta educativa per l’infanzia, ma anche contribuire alla costruzione di comunità più resilienti, inclusive e attente al benessere delle nuove generazioni.
La Giunta regionale è chiamata a ratificare il documento, segnando un passo importante verso un futuro in cui l’educazione all’aperto sia riconosciuta come un elemento essenziale per la crescita armoniosa e responsabile dei bambini emiliano-romagnoli.








