L’Emilia-Romagna punta a ridefinire il suo approccio all’analisi del turismo attraverso un’evoluzione significativa dell’Osservatorio Turistico Regionale, alimentato da una piattaforma digitale avanzata, l’Emilia-Romagna Tourism Data Hub.
Questo investimento strategico rappresenta un cambio di paradigma nella raccolta e interpretazione dei dati, spostando l’attenzione da una visione statica e parziale a una comprensione dinamica e olistica del fenomeno turistico regionale.
L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con Apt Servizi, integra dati provenienti da una molteplicità di fonti eterogenee, creando una sinergia informativa senza precedenti.
La piattaforma attinge a Lighthouse per monitorare l’andamento degli affitti brevi, un segmento in rapida crescita e spesso difficile da tracciare con i metodi tradizionali.
Vodafone Analytics fornisce dati preziosi sulle presenze turistiche, la provenienza geografica dei visitatori e i loro flussi di movimento, mentre Mastercard contribuisce con informazioni sugli acquisti effettuati, offrendo uno spaccato delle abitudini di spesa.
A queste fonti strutturate si aggiungono partnership dirette con strutture ricettive e piattaforme di prenotazione, ampliando ulteriormente la copertura e la granularità dei dati raccolti.
L’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni, sottolinea l’importanza cruciale di possedere un quadro analitico preciso e tempestivo, in grado di rispondere alle mutate esigenze di un settore turistico in continua trasformazione.
L’evoluzione delle preferenze dei turisti, sia italiani che stranieri, è ormai una realtà ineludibile, come evidenziato dalle cronache e dalle indagini di mercato.
Si osserva un aumento significativo della componente internazionale e una progressiva destagionalizzazione dei flussi, fenomeni che richiedono risposte mirate e flessibili.
I dati Istat confermano questa tendenza, rilevando una diminuzione della percentuale di turisti italiani durante la stagione estiva, passando dal 49% pre-pandemia al 45,6% nel 2024.
L’Osservatorio rinnovato non si limita a fornire una fotografia dello stato attuale del turismo in Emilia-Romagna; esso costituirà la base per l’implementazione di due interventi strategici fondamentali.
In primo luogo, si interverrà sulla riqualificazione delle strutture ricettive attraverso un aggiornamento del quadro normativo regionale, incentivando l’innovazione, la sostenibilità e l’adeguamento agli standard più elevati.
In secondo luogo, si fornirà supporto nell’attuazione della direttiva Bolkestein per il settore balneare, promuovendo la concorrenza leale e garantendo la trasparenza delle attività.
Frisoni conclude evidenziando l’ambizione di creare uno strumento innovativo e condiviso, a servizio di tutti gli attori del sistema turistico regionale.
Questo approccio collaborativo è essenziale per definire una strategia turistica efficace e per rafforzare l’attrattività dei territori, puntando su un’offerta diversificata, esperienze autentiche e un’ospitalità di eccellenza.
L’obiettivo finale è quello di posizionare l’Emilia-Romagna come una destinazione turistica di primo piano, capace di intercettare le nuove tendenze e di offrire un valore aggiunto ai visitatori.