Emilia-Romagna: un laboratorio di umanità, tra storia e futuro della psichiatriaBologna, 12 novembre – Un percorso di profonda trasformazione, un esempio di coraggio e innovazione che ha segnato un’epoca e continua a ispirare.
Questa è la storia che si dispiegherà a partire dal 14 novembre in Assemblea legislativa, attraverso la mostra “Un’alba di possibilità: la Regione Emilia-Romagna e il superamento del modello manicomiale”.
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 30 novembre nei locali di viale Aldo Moro, non è una semplice retrospettiva, ma un invito a riflettere sul significato di una rivoluzione silenziosa che ha ridefinito il rapporto tra individuo, malattia mentale e società.
La mostra, curata dall’Archivio dell’Assemblea legislativa sotto la direzione di Tiziana Ravasio e realizzata in collaborazione con la Rete Archivi del Presente, ricostruisce il complesso e affascinante percorso che ha portato l’Emilia-Romagna ad anticipare e a incarnare gli ideali della legge Basaglia, un punto di svolta cruciale nella storia della psichiatria italiana e internazionale.
Il contesto storico è fondamentale: gli anni ’70, un periodo di intense mobilitazioni civili e di profonda messa in discussione delle istituzioni tradizionali, offrono il terreno fertile per una radicale revisione del trattamento delle persone con disturbi mentali.
L’Emilia-Romagna, con la sua vocazione all’innovazione sociale e al welfare di prossimità, si fa protagonista di un esperimento audace, affiancando il lavoro pionieristico di figure chiave come Franco Basaglia, Eustachio Lo Perfido, Gianfranco Minguzzi e Ferruccio Giacanelli, personalità che hanno saputo coniugare rigore scientifico e profonda sensibilità umana.
La mostra non si limita a presentare documenti e fotografie d’epoca.
Attraverso un percorso espositivo articolato, si intende ricostruire le dinamiche sociali, politiche e culturali che hanno reso possibile questa trasformazione.
Si racconterà dell’impegno dei volontari, delle associazioni di pazienti e dei professionisti sanitari che hanno lavorato instancabilmente per costruire un sistema di cura basato sul rispetto della dignità umana e sulla promozione dell’inclusione sociale.
La giornata di studi che precederà l’inaugurazione, il 14 novembre a partire dalle 9, vedrà la partecipazione di docenti universitari ed esperti del settore, che offriranno una panoramica completa e approfondita sull’esperienza emiliano-romagnola.
Il consigliere questore dell’Assemblea Paolo Trande aprirà i lavori, introducendo i temi centrali della riflessione.
“Un’alba di possibilità” non è solo un racconto del passato, ma un monito per il futuro.
La mostra invita a interrogarsi sulle sfide ancora aperte, sulle fragilità del sistema di cura e sulla necessità di continuare a investire in progetti di innovazione sociale e di lotta allo stigma.
La storia dell’Emilia-Romagna, con le sue luci e le sue ombre, può essere un esempio prezioso per costruire una società più giusta, inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti.







