mercoledì 1 Ottobre 2025
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Festival del Tortellino: celebrazione di una Bologna autentica.

Il Festival del Tortellino, giunto alla sua tredicesima edizione, si configura come un pilastro dell’identità bolognese, un evento non solo di celebrazione culinaria, ma di profonda riflessione sulla storia, l’artigianato e il legame profondo che unisce la comunità al suo simbolo gastronomico.

L’assessore alla Scuola e alla Pace del Comune di Bologna, Daniele Ara, ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti un’opportunità imprescindibile per valorizzare un patrimonio culturale immateriale, un tessuto connettivo che intreccia generazioni e proietta Bologna nel mondo.

Il tortellino, ben oltre la sua apparente semplicità, incarna una storia millenaria, un caleidoscopio di influenze e innovazioni che si sono sedimentate nel corso dei secoli.

Dalle prime tracce di pasta ripiena, probabilmente di origine orientale, alle sofisticate varianti attuali, il tortellino testimonia la capacità di adattamento e creatività dei cuochi bolognesi, custodi di un sapere tramandato oralmente e perfezionato con passione.

Questa evoluzione continua, che vede coesistere la ricetta tradizionale, rigorosamente legata al disciplinare De.

Co.
, con interpretazioni audaci e sperimentali, è un elemento fondamentale per comprendere la vitalità della cultura gastronomica bolognese.

Il Festival non si limita a offrire una degustazione di venti ricette diverse, dal classico tortellino in brodo di cappone a rivisitazioni sorprendenti con ingredienti ittici, prodotti del sottobosco o opzioni vegetariane.
Si propone come un vero e proprio laboratorio culturale, un luogo di incontro tra produttori, ristoratori, esperti di storia della gastronomia e appassionati.
L’obiettivo è quello di contrastare la superficialità del dibattito alimentare, spesso dominato da mode passeggere e informazioni distorte, promuovendo una narrazione accurata e apprezzativa del tortellino e, più in generale, della cucina bolognese.

Riconoscendo l’importanza di preservare e promuovere la De.

Co.
ottenuta nel 2021, il Festival rende omaggio a Giacomo Garavelli, figura chiave nella genesi dell’evento.

La sua visione pionieristica, che nel 2012 ha acceso la scintilla di una giornata interamente dedicata al tortellino, ha contribuito a elevare questo piatto da semplice prelibatezza a vero e proprio simbolo di Bologna, un ambasciatore di eccellenza nel panorama gastronomico internazionale.

Il Festival si conferma, così, come un momento di festa, di memoria e di sguardo rivolto al futuro, un’occasione per celebrare un patrimonio culturale che continua a nutrire l’anima e il palato di Bologna e del mondo.

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