domenica 7 Settembre 2025
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Bologna

Incendio a Bologna: fiamme minacciano i centri abitati

Un fronte di incendio di vaste proporzioni ha infiammato il paesaggio collinare che circonda Bologna nel pomeriggio odierno, interessando la zona compresa tra Amola e Calderino, nel comune di Monte San Pietro.

L’evento, divampato intorno alle 15:30, rappresenta una seria minaccia per le comunità locali, con le fiamme che si sono spinte pericolosamente vicine a diversi centri abitati, richiedendo l’evacuazione precauzionale di residenti.

La rapida intensificazione dell’incendio è stata amplificata da condizioni meteorologiche avverse, in particolare dalla presenza di venti sostenuti che hanno favorito la propagazione delle fiamme, rendendo gli interventi di spegnimento particolarmente complessi.

Il territorio colpito, caratterizzato da una fitta vegetazione e da pendii ripidi, presenta sfide significative per le squadre di soccorso.
Un dispositivo di risposta coordinato e diversificato è stato immediatamente attivato.
Le operazioni sono condotte congiuntamente da Vigili del Fuoco, unità della Protezione Civile e da squadre di volontari antincendio provenienti sia da Bologna che da Modena, impegnati in un’azione di contrasto capillare e mirata.
Un contingente di Carabinieri Forestali e agenti della Polizia Locale supporta le attività di controllo del territorio e di gestione della sicurezza.

Il supporto aereo è cruciale in questa emergenza.
Due elicotteri dei Vigili del Fuoco sono operativi fin dalle prime ore, mentre l’arrivo di due Canadair, provenienti dal Centro operativo aereo unificato di Roma, rappresenta un elemento strategico per l’approvvigionamento idrico.
Questi velivoli attingeranno le risorse dal lago di Bilancino, in Toscana, per lanciare ingenti quantità d’acqua sulle fiamme, tentando di arginare la loro avanzata.

La Protezione Civile regionale, con la sua sala operativa attivamente in funzione, coordina l’intero sforzo di soccorso, garantendo la gestione delle risorse e la comunicazione costante con le autorità locali e la popolazione.
La permanenza della sala operativa sarà prolungata per tutta la durata dell’emergenza, con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione della situazione e di supportare le squadre impegnate sul campo.
L’evento solleva anche questioni cruciali relative alla prevenzione incendi, alla gestione del territorio e alla vulnerabilità delle aree collinari di fronte a eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.

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