Il romanzo “La lince sa aspettare.
Il ritorno dell’ispettore Miranda” di Daniele Bresciani si è distinto come vincitore della ventiseiesima edizione del prestigioso premio letterario “Franco Fedeli”, un riconoscimento di rilievo nel panorama della narrativa poliziesca italiana.
L’iniziativa, promossa e sostenuta dal Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia (Siulp), celebra ogni anno opere che sapientemente intrecciano suspense, indagine e riflessioni sulla società contemporanea.
La cerimonia di premiazione, tenutasi a Bologna, ha rappresentato un momento di celebrazione non solo per l’autore vincitore, ma per l’intera comunità legata al genere poliziesco e al giornalismo d’inchiesta.
In segno di apprezzamento per il ruolo cruciale che i giornalisti svolgono nel garantire trasparenza e responsabilità, è stata dedicata una targa a Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna.
Questa onorificenza sottolinea l’importanza della libertà di stampa, un fondamento imprescindibile per il corretto funzionamento di una democrazia matura e consapevole.
Oltre al riconoscimento per l’opera letteraria, il premio “Franco Fedeli” ha visto anche l’assegnazione del premio speciale “Rita Parsi”, un’iniziativa volta a incoraggiare e premiare l’impegno delle istituzioni scolastiche nella promozione della legalità e dei valori civici.
Il premio “Rita Parsi” si inserisce nel contesto più ampio del progetto “Che potenza, Giovanni Falcone.
Valori radici di legalità”, un’iniziativa che mira a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della giustizia, dell’etica e del rispetto delle regole.
La cerimonia ha visto la partecipazione e il ringraziamento di numerosi enti e istituzioni che hanno contribuito al successo del premio e delle iniziative collaterali, tra cui i Comuni di Bologna, Imola e Castel Maggiore, gli sponsor che hanno sostenuto finanziariamente l’evento, e una vasta rete di istituti scolastici, dalle scuole elementari agli istituti superiori.
Nomi come IC5, IC19, IC20 di Bologna, i licei Sabin, Copernico, Minghetti, e gli istituti comprensivi di Castel Maggiore e Imola, testimoniano l’ampio coinvolgimento della comunità scolastica in un percorso di crescita civile e culturale.
La vittoria di Bresciani e il riconoscimento alle istituzioni scolastiche rappresentano un’ulteriore conferma del valore formativo e sociale della letteratura poliziesca, capace di stimolare la riflessione critica e di promuovere una cultura della legalità e del rispetto dei diritti.







