mercoledì 1 Ottobre 2025
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Maltempo in Italia: ciclone Mediterraneo e forti temporali in arrivo.

L’evoluzione del tempo sull’Italia per la giornata imminente si configura come un quadro complesso e dinamico, orchestrato dall’interazione di correnti fredde provenienti da est e dalla genesi di un sistema ciclonico al Sud.
Le previsioni indicano un quadro sinottico caratterizzato da una marcata instabilità, con implicazioni significative per diverse regioni.

L’irruzione di Bora, venti freddi e secchi che discendono dalle pianure adriatiche, e di Grecale, venti caldi e umidi provenienti dal Mediterraneo orientale, creerà un contrasto termico che favorirà lo sviluppo di fenomeni atmosferici intensi.
Questo contrasto, unito all’apporto di umidità in quota, sarà il motore principale per la formazione di un ciclone Mediterraneo, che si localizzerà nel settore sud della penisola.

La dinamica ciclonica, alimentata dall’energia del mare e dall’interazione con le correnti sopra citate, genererà un andamento meteorologico fortemente perturbato.
Al Centro-Sud, le precipitazioni si presenteranno sotto forma di rovesci e temporali, a tratti intensi, con la possibilità di grandinate, soprattutto nelle aree montuose e collinari.

L’accumulo di pioggia potrebbe portare a criticità idrogeologiche, con il rischio di allagamenti e frane.

Anche l’Emilia Romagna, posizionata in una zona di convergenza delle masse d’aria, sarà interessata da fenomeni instabili, seppur con una distribuzione spaziale più irregolare.

Il resto del Nord, pur non essendo direttamente investito dal ciclone, risentirà dell’instabilità generale, con precipitazioni sparse, più frequenti e intense sui rilievi alpini e prealpini, dove le temperature risulteranno più basse.
L’evoluzione del sistema ciclonico prevede un ulteriore deterioramento delle condizioni meteorologiche durante la nottata, con un’intensificazione delle precipitazioni e un ampliamento del settore interessato, in particolare nelle zone costiere ioniche, dove il Grecale favorirà l’accumulo di umidità e l’innesco di nuovi fenomeni temporaleschi.

La presenza di umidità in quota, unita al flusso di aria fredda in quota, potrebbe anche favorire lo sviluppo di nubifragi e di fenomeni convettivi di forte intensità.

Si raccomanda pertanto la massima prudenza e l’adozione di comportamenti responsabili in caso di spostamenti.

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