lunedì 20 Ottobre 2025
13.7 C
Bologna

Meteo-tsunami a Rimini: analisi e nuove strategie di prevenzione

L’eccezionale evento di erosione costiera che ha colpito Rimini e le località limitrofe della Riviera romagnola all’inizio di ottobre non può essere relegato a semplice fenomeno meteorologico avverso.
Le mareggiate e le ingressioni marine registrate, caratterizzate da un’intensità ben superiore a quella prevedibile sulla base delle normali dinamiche mareali, sono state in realtà manifestazioni di un meteo-tsunami, un fenomeno complesso e spesso sottovalutato.

A chiarire la natura specifica dell’evento è l’analisi dei dati provenienti dalla centralina di monitoraggio situata a Rimini, gestita in collaborazione con il CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici).
Le rilevazioni della stazione Scienza Civica hanno evidenziato un brusco decremento della pressione atmosferica, un fattore chiave che ha innescato un’anomala risalita del livello del mare, circa il doppio dell’innalzamento previsto dalla massima marea.
Questo tipo di fenomeno, noto come meteo-tsunami, si verifica quando variazioni rapide e significative nella pressione atmosferica generano un’onda di lunga lunghezza d’onda, un’onda atmosferica che si propaga attraverso l’atmosfera e che, interagendo con la superficie marina, produce un’onda che raggiunge la costa, determinando un’improvvisa e localizzata inondazione.

La stazione Scienza Civica, una risorsa scientifica avanzata, è frutto di un’iniziativa congiunta e integrata che permette l’acquisizione simultanea di dati atmosferici e oceanografici.

Questa capacità è cruciale per una comprensione più profonda e accurata dei meccanismi che alimentano gli eventi estremi lungo le coste, fenomeni sempre più frequenti in un contesto di cambiamenti climatici globali.

L’innovazione risiede nella capacità di correlare variabili atmosferiche e marine in tempo reale, permettendo un’analisi più completa e la possibilità di sviluppare modelli predittivi più precisi.
La centralina di Rimini costituisce il primo elemento di una più ampia rete di monitoraggio regionale, parte integrante del progetto SmartCoast, un’iniziativa promossa dal Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (DCC-CR) e sostenuta da Rimini Blue Lab, con il fondamentale contributo scientifico del CMCC.

SmartCoast mira a sviluppare una piattaforma di dati e strumenti di analisi per la gestione integrata delle coste, promuovendo la resilienza delle comunità costiere e la sostenibilità delle attività economiche legate al mare.
L’obiettivo è trasformare la conoscenza scientifica in strumenti operativi per la pianificazione territoriale e la prevenzione dei rischi, contribuendo a un futuro più sicuro e prospero per le comunità che vivono e lavorano in prossimità della costa.

Il progetto rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e preparazione di fronte alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dall’aumento della frequenza degli eventi estremi.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap