Nel tessuto urbano di Modena, si è consumata una vicenda di violenza domestica che ha portato all’arresto di un 35enne di origine romena, privo di una dimora stabile. L’uomo, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale modenese, su richiesta della Procura, è accusato di aver perpetrato un iter di maltrattamenti e aggressioni nei confronti di una donna, culminato in un allarme che ha portato all’intervento dei Carabinieri della locale Compagnia.La dinamica, protrattasi ininterrottamente dal febbraio 2022, rivela un progressivo escalation di comportamenti violenti e manipolatori. La relazione sentimentale, al termine della quale si è innescata la spirale di abusi, ha lasciato la donna in uno stato di profonda vulnerabilità, esposta a continue umiliazioni, insulti e percosse, accompagnati da minacce volte a impedirle di denunciare l’aggressore e a controllarne ogni aspetto della vita. La libertà personale è stata sistematicamente erosa, limitando l’accesso a legami sociali, all’ambiente lavorativo e, in definitiva, alla possibilità di condurre una vita autonoma e dignitosa.Le indagini, condotte con scrupolo e attenzione, hanno ricostruito un quadro inquietante di coercizione psicologica e violenza fisica. L’uomo non si è limitato a episodi di percosse, ma ha utilizzato la paura e la minaccia, tra cui l’utilizzo di un’asta di ferro come strumento di intimidazione, per mantenere la donna in uno stato di sottomissione. La gravità delle accuse include lesioni personali reiterate e aggravate, e maltrattamenti in danno di un convivente, che testimoniano la persistenza e la premeditazione delle azioni violente.Un elemento particolarmente allarmante è rappresentato dall’episodio che ha visto l’uomo prelevare la donna da una struttura di protezione, a cui era stata precedentemente affidata, per poi sottoporla ad ulteriori aggressioni nel suo domicilio. Questo gesto rivela una profonda mancanza di rispetto per le istituzioni e un tentativo di sabotare qualsiasi forma di aiuto offerto alla presunta vittima. L’arresto, avvenuto in un parco cittadino, pone fine ad un periodo di terrore per la donna, segnando un passo importante nella lotta contro la violenza domestica e ribadendo l’importanza di proteggere le vittime e di perseguire i responsabili con la massima severità. La vicenda solleva, inoltre, interrogativi cruciali sulla fragilità delle misure di protezione e sulla necessità di rafforzare la rete di supporto a disposizione delle donne vittime di abusi.
Modena, arrestato per violenza domestica: una donna liberata dal terrore.
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