lunedì 6 Ottobre 2025
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Modena, omicidio: arrestato il coinquilino di Mansouri

Nella serata di ieri, un tragico evento ha scosso la comunità di Modena: un uomo tunisino di 46 anni è stato arrestato dai carabinieri in relazione alla morte violenta del connazionale Chaouki Mansouri.

La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità, si è consumata nel cuore del centro cittadino, lasciando un velo di sgomento e ponendo interrogativi sulle dinamiche che hanno portato a questo drammatico epilogo.

Le indagini preliminari, condotte sotto la direzione della Procura, hanno rapidamente focalizzato l’attenzione sul coinquilino della vittima, al quale si riteneva fosse connesso l’omicidio volontario.

I due uomini condividevano da alcuni mesi lo stesso alloggio, e le circostanze che hanno generato la frattura fatale, sfociata in un’efferata aggressione, rimangono al momento oscure, sebbene le testimonianze raccolte suggeriscano una escalation di tensioni preesistenti.

Secondo quanto emerso, la violenza è iniziata all’interno dell’appartamento, dove i due uomini si sono affrontati in una discussione che ha rapidamente degenerata.

La furia dell’aggressore si è manifestata nell’uso di un’arma da taglio, infliggendo ferite mortali alla vittima.
In un tentativo disperato di sfuggire all’attacco, Mansouri è riuscito a divincolarsi, urlando e correndo, inseguito dal suo aggressore che lo ha raggiunto in strada, perpetrando ulteriori colpi.

La fuga disperata ha portato l’uomo ferito fino all’incrocio tra via Muratori, via Trento e via Trieste, punto in cui è stato soccorso dai sanitari intervenuti.

Nonostante i tempestivi interventi del personale medico, lo sfortunato uomo è deceduto in seguito al trasferimento presso l’ospedale di Baggiovara.
L’immediata mobilitazione delle forze dell’ordine, supportata dall’acquisizione e dall’analisi di immagini di videosorveglianza e dall’audizione di testimoni, ha permesso di rintracciare rapidamente l’indagato, che si è costituito presso la Questura nel corso del pomeriggio.

Dopo essere stato condotto al comando provinciale dei carabinieri, l’uomo è stato sottoposto a un interrogatorio.
Al termine degli accertamenti, è stato disposto il suo trattenimento in carcere, in attesa del prosseguimento delle indagini e del processo che ne determinerà la responsabilità.

Le autorità competenti hanno aperto un’inchiesta per omicidio volontario, con l’obiettivo di far luce sulle motivazioni che hanno portato a questo tragico evento e ricostruire con precisione la sequenza degli eventi.

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