La rete di emergenza sanitaria del territorio carpiese si arricchisce di una nuova, significativa componente: l’inaugurazione dell’Osservazione Breve Intensiva Operativa (O.
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) presso l’Ospedale Ramazzini rappresenta un investimento strategico per l’ottimizzazione dei servizi di pronto soccorso e per il rafforzamento della risposta alle emergenze.
La nuova struttura, frutto di un impegno finanziario complessivo di oltre 4,6 milioni di euro, testimonia una visione lungimirante volta a garantire un’assistenza più rapida, efficace e personalizzata per la popolazione.
L’operatività dell’O.
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, integrata funzionalmente al preesistente Pronto Soccorso tramite un collegamento interno, si affianca agli spazi dedicati all’approfondimento diagnostico, già attivi dallo scorso maggio, che dispongono di strumentazione TAC e radiologica all’avanguardia.
Questo assetto, potenziato da ulteriori investimenti per più di 570.000 euro – di cui 370.000 destinati a una TAC a 128 strati e 200.000 per una nuova apparecchiatura radiologica finanziata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – consente di affrontare con maggiore precisione e tempestività le complesse sfide dell’emergenza-urgenza.
I primi risultati sono tangibili: oltre 12.000 esami diagnostici sono stati eseguiti finora, a riprova dell’efficienza e della centralità della nuova struttura.
L’O.
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dispone di sei posti letto dotati di monitoraggio multiparametrico, progettata specificamente per accogliere pazienti che necessitano di un’attenta osservazione clinica e strumentale, unitamente a terapie di breve durata.
Questo modello organizzativo, improntato alla flessibilità e all’integrazione, mira a ridurre i tempi di attesa, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e migliorare l’esperienza del paziente.
L’iniziativa, sostenuta da un ampio consorzio di finanziamenti – statali (3 milioni di euro destinati alla riorganizzazione delle reti ospedaliere in risposta all’emergenza COVID-19), regionali (350.000 euro), aziendali (400.000 euro) e frutto di generose donazioni private (750.000 euro) – sottolinea l’importanza di una collaborazione sinergica tra istituzioni pubbliche e privati per il bene della comunità.
Come evidenziato dal sindaco di Carpi, Riccardo Righi, e dal direttore generale dell’Ausl di Modena, Mattia Altini, pur rappresentando un passo avanti cruciale, l’evoluzione infrastrutturale e tecnologica deve andare di pari passo con un rinnovato impegno per il potenziamento del personale sanitario.
L’efficacia di una struttura moderna ed efficiente dipende in modo determinante dalla presenza di professionisti qualificati, dotati di competenze specialistiche e di un’elevata capacità di gestione dello stress.
La rete di emergenza del Ramazzini, che gestisce annualmente circa 45.000 accessi, si configura ora come un polo di eccellenza, capace di rispondere con maggiore efficacia alle esigenze di salute della popolazione carpiese, garantendo un livello di assistenza all’avanguardia e orientato al paziente.






