Nuovo reparto a Bologna per la salute mentale degli adolescenti.

All’Ospedale Maggiore di Bologna inaugura un nuovo reparto specialistico dedicato alla salute mentale degli adolescenti, un intervento cruciale in risposta all’impennata dei disturbi psicopatologici tra i giovani.
La struttura, con capacità di accoglienza per sette pazienti in camere individuali, è concepita come un ambiente terapeutico incentrato su musica, relax e approcci riabilitativi, specificamente pensato per ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che affrontano crisi psicologiche acute.

Un team di ventotto professionisti, provenienti da nuove assunzioni, composto da neuropsichiatri infantili e psicologi, guiderà il percorso di cura.

L’apertura del reparto rappresenta un segnale forte in un contesto regionale che ha visto un incremento allarmante dei casi di disturbi mentali in età evolutiva.

I dati regionali indicano un aumento dell’11% dei minori seguiti dal 2018 al 2024, con un triplicarsi dei ricoveri, da 530 a 710.

Questa crescita, come sottolinea il direttore di psichiatria e psicoterapia dell’età evolutiva dell’Ausl Bologna, Stefano Costa, non è casuale.
Essa riflette una maggiore capacità diagnostica, ma soprattutto testimonia le crescenti difficoltà che gravano sulle giovani generazioni.

Si tratta di un quadro complesso, segnato da cambiamenti sociali rapidi, frammentazione familiare, crescente precarietà economica e un’ansia diffusa, alimentata da eventi geopolitici globali che impattano pesantemente sul senso di sicurezza e fiducia nel futuro.

L’approccio terapeutico adottato si fonda sul modello del “recovery”, un paradigma centrato sulla persona che mira a restituire al paziente il ruolo di protagonista attivo nel proprio percorso di guarigione.
Questo approccio enfatizza la collaborazione tra paziente, famiglia e team clinico, favorendo l’acquisizione di strategie di coping efficaci e promuovendo il benessere psicologico a lungo termine.

La permanenza prevista per ciascun paziente è di 15 giorni in media, con una flessibilità fino a 45, al fine di prevenire la cronicizzazione dei disturbi e favorire un rapido ritorno alla vita quotidiana.
Il nuovo reparto si inserisce in una rete di strutture specializzate già presenti in Emilia-Romagna, a Bologna, Parma e Rimini, a testimonianza dell’impegno regionale nel potenziare i servizi di salute mentale per l’infanzia e l’adolescenza.
Il presidente della Regione, Michele De Pascale, evidenzia l’importanza di investimenti mirati per rispondere alle criticità del settore, spesso caratterizzato da carenza di personale qualificato e dalla complessità dei disturbi presentati.
La difficoltà di gestire i bisogni specifici degli adolescenti, in particolare la necessità di evitare commistioni con pazienti maggiorenni, giustifica la creazione di strutture dedicate e specializzate.
La proiezione futura indica la probabilità di ulteriori investimenti, in risposta a una domanda di servizi in costante crescita e per garantire un supporto adeguato a tutti i giovani che ne hanno bisogno.

L’iniziativa si configura come un passo avanti significativo verso un sistema di cura più efficace e attento alle esigenze specifiche della popolazione adolescente.

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