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sabato 8 Novembre 2025

Pierina Paganelli: Udienza decisiva sul perizia fonica

Il 16 dicembre si aprirà una fase cruciale nel processo relativo alla tragica scomparsa di Pierina Paganelli, la 78enne rinvenuta senza vita nel garage di via del Ciclamino a Rimini il 4 ottobre 2023.

Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) Vinicio Cantarini ha programmato un’udienza decisiva per la discussione dei risultati della perizia fonica, un elemento cardine nell’accusa rivolta a Louis Dassilva, il 35enne senegalese detenuto dal 16 luglio 2023 con l’imputazione di omicidio volontario aggravato.
L’attenzione si concentra sull’analisi di una registrazione audio proveniente da una telecamera di sicurezza di un box auto adiacente al luogo del ritrovamento del corpo.

Questa prova, acquisita a seguito di una complessa indagine tecnica, rappresenta un tassello fondamentale per delineare la dinamica degli eventi e confermare le testimonianze raccolte.
In particolare, si punta a verificare la corrispondenza tra i rumori e le voci rilevate dalla telecamera e le dichiarazioni di Manuela Bianchi, la nuora della vittima, che ha collaborato con le autorità e risulta essere indagata per favoreggiamento personale.
L’avvocata Nunzia Barzan e il suo consulente Davide Barzan la assistono legalmente.
L’audio incriminato non si limita alle registrazioni della notte del 3 ottobre, quando si presume sia avvenuto l’omicidio, ma include anche la registrazione della mattina del 4 ottobre, il giorno in cui Manuela Bianchi ha scoperto il corpo.
Secondo la ricostruzione fornita dalla stessa Bianchi, in quella circostanza avrebbe ricevuto una comunicazione da Dassilva che la istruiva su come comportarsi, simulando un ritrovamento casuale.

La Procura, guidata dal PM Daniele Paci, considera questo elemento come una prova di responsabilità diretta da parte del senegalese, suggerendo una premeditazione e una volontà di occultare la verità.
La perizia fonica, pertanto, assume un valore aggiunto, andando oltre la mera identificazione di rumori sospetti: essa mira a fornire una ricostruzione oggettiva degli eventi, confrontando le registrazioni con le dichiarazioni dei testimoni e verificando la coerenza della narrazione.

La discussione prevista per il 16 dicembre sarà l’occasione per accusa e difesa di esaminare attentamente le conclusioni del collegio peritale e presentare le proprie argomentazioni, nel tentativo di delineare un quadro completo e inequivocabile della vicenda.

La complessità del caso risiede non solo nella difficoltà di ricostruire con precisione gli eventi, ma anche nell’intreccio di relazioni personali e accuse reciproche, che rendono l’indagine particolarmente delicata e controversa.

Il verdetto peritale, in definitiva, potrebbe segnare una svolta decisiva nel percorso giudiziario e determinare la direzione delle indagini future.

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