Un episodio di eccezionale tempestività e competenza ha visto protagonista un agente di Polizia, in servizio presso la Questura di Vibo Valentia, durante la finale di un torneo di calcio a 7 che si è tenuto in provincia di Forlì-Cesena. L’intervento rapido e professionale dell’agente, unitamente alla collaborazione di un finanziere e dei due arbitri, ha contribuito in maniera decisiva a scongiurare conseguenze ben più gravi per un calciatore colpito da un improvviso malore.L’agente, originariamente presente a Gatteo a Mare per partecipare all’evento calcistico in qualità di arbitro, si è trovato a rispondere a una situazione di emergenza inattesa. Designato come primo arbitro per la cruciale finale di coppa nazionale, che vedeva contrapporsi le squadre Argentinos Junior di Roma e Busana Young di Belluno, l’agente ha dimostrato una prontezza d’azione che trascende il ruolo di fischietto.Pochi istanti dopo l’inizio del secondo tempo, le urla provenienti dalla folla hanno segnalato un evento critico: un calciatore dell’Argentinos Junior, recentemente sostituito, si è accasciato a terra, privo di sensi. La scena si è rapidamente trasformata in un quadro di apprensione e confusione, ma l’agente ha mantenuto la lucidità necessaria per affrontare la situazione. Insieme al finanziere, che fungeva da secondo arbitro, ha immediatamente percepito la gravità del caso.La constatazione della difficoltà respiratoria del giovane calciatore ha innescato una sequenza di interventi di primo soccorso meticolosi e coordinati. L’agente, forte della sua formazione specifica e della sua esperienza, ha diretto le manovre salvavita, mentre il finanziere, con tempestività e determinazione, si è prodigato per liberare lo spazio intorno al calciatore, allontanando la folla e garantendo l’accesso ai soccorritori.Le operazioni di rianimazione cardiopolmonare, supportate dalla collaborazione dei due arbitri, sono proseguite per un periodo di intensa attesa, circa venticinque minuti. In un momento di cruciale incertezza, un leggero segnale di ripresa ha infuso nuova speranza. L’agente ha continuato a mantenere il calciatore vigile, sostenendolo attivamente, fino all’arrivo del personale sanitario specializzato. I soccorritori hanno prontamente provveduto al trasporto del giovane nell’ospedale di Cesena, dove attualmente si trova ricoverato sotto osservazione, fortunatamente non in pericolo di vita.Questo episodio sottolinea non solo l’importanza della formazione specifica per il personale di polizia e militare, ma anche la capacità di applicare le proprie competenze al di fuori dei contesti lavorativi abituali, dimostrando un senso civico e un impegno verso la comunità che va al di là del semplice dovere. L’intervento dell’agente, il finanziere e gli arbitri rappresenta un esempio tangibile di come la professionalità, la prontezza e la collaborazione possano fare la differenza in situazioni di emergenza.
Polizia e calcio: intervento salvavita durante una finale
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